La salumeria più antica d'Europa è modenese: l’enogastronomia Giusti compie 420 anni
Nella splendida location di Villa Cavazza a Bomporto l’evento per questo importante traguardo
MODENA. Sembra incredibile ma era il 1598 quando la storia della "Salumeria Giusti" di via Farini - che quest'anno compie 420 anni e festeggia con un evento a Villa Cavazza di Bomporto - ebbe inizio. Fu infatti un tal Giovanni Francesco Justi (grafica dialettale del cognome Giusti) che, all'alba del Seicento decise di iscriversi alla “Lista dei Lardaruoli e Salsicciari” della città ed inizia ad esercitare l’arte della lavorazione della carne di maiale.
Dal 1605 a oggi
Così, nel 1605, dopo essere divenuto un lardaiulo e salsicciaro esperito il signor Giovanni aprì la Salumeria nell'esatto luogo in cui ancora oggi si trova, a pochi passi da Palazzo ducale, che all'inizio del Seicento però non era ancora stato costruito.
Per il sontuoso palazzo barocco bisognerà attendere il 1634, quando verrà eretto nel luogo in cui sorgeva un antico castello, già appartenente agli estensi dove confluivano i vari canali navigabili della città. Sebbene le pareti della più antica salumeria del mondo -se mai potessero parlare - avrebbero un’infinità di aneddoti e segreti da raccontare, per farla non troppo lunga, dal 1605 fino 1980, la Salumeria fu tramandata sempre all'interno della stessa famiglia passando di generazione in generazione. In questa storia centenaria la famiglia Giusti fu protagonista di eventi di importanza planetaria. Partecipò più volte alle Esposizioni universali di Parigi del diciannovesimo secolo in cui i commercianti modenesi stupirono il mondo con la prelibatezza dell’oro nero di Modena, l’aceto balsamico tradizionale.
Prodotto che, negli anni, gli valse anche qualche medaglia d'oro nei vari concorsi dedicati. Ma i salumi e le prelibatezze che riempivano i banchi, in esclusiva, nella piccola bottega di via Farini rifornivano le dispense digradi personalità, a partire dal Duca Cesare d’Este della famiglia Estense per arrivare al musicista Gioacchino Rossini che, addirittura, scriveva da Parigi per avere la "salsiccia fina di Giusti".
Tradizione questa che non si è mai persa, poiché, ancora oggi, che la gestione dell’antica salumeria è passata nelle mani della famiglia Morandi da 45 anni, personaggi celebri da tutto il mondo vengono ancora in città per assaggiare e riscoprire sapori e tradizioni spesso perduti. E a proposito di cambio di gestione è nel 1980 che avviene il passaggio di consegna.
La svolta e l'Hostaria
Per la Salumeria quello è l’anno di svolta. Il signor Giuseppe Giusti fu l’ultimo proprietario della famiglia e, una volta prossimo alla pensione, non avendo figli ed eredi interessati a proseguire, decise di cedere l'attività a quel "ragazzo di bottega" che aveva seguito i suoi passi fin da piccolo. Il ragazzo in questione era Adriano Morandi, "Nano" per gli amici, che rilevò la gestione della Salumeria e da allora tale gestione è rimasta sempre alla famiglia Morandi.
«Ma è davvero incredibile cosa venne in mente a mio padre – racconta Matteo Morandi, attuale titolare della plurisecolare attività insieme alla sorella Cecilia e alla mamma Laura Galli – Era il 1989 e per far fronte ad una situazione di difficoltà il papà decise di restaurare il vecchio macello della Salumeria nel retro bottega del negozio e ricavarci una piccola “Hosteria” di soli quattro tavoli in cui proporre la pura e semplice tradizione modenese». In quell’anno Adriano riesci anche a convincere la moglie Laura (dipendente di banca all'epoca) a diventare chef dell'Hosteria Giusti.
Di generazione in generazione
«Io sono entrato nell’attività di mio padre nel 1993 – ricorda Matteo – e dopo una parentesi a banco in Salumeria, ho deciso di specializzarmi nel mondo del vino aiutando mio padre in Hosteria per ampliare la scelta di etichette della bottiglieria. Oggi mi occupo prevalentemente del ristorante, della vendita dei vini e della organizzazione di eventi legati al mondo dell’enogastronomica mentre mia sorella Cecilia gestisce il banco della Salumeria».
Intanto però la terza generazione Morandi sta entrando in attività. Da qualche tempo anche il figlio di Matteo è entrato a far parte dell’azienda di famiglia. Un’azienda che continua a portare avanti, ogni giorno, una tradizione centenaria fatta di storia, memoria e anche solidarietà come dimostrato dall’evento per i suoi 420 anni.
L'evento
Quella di sabato 20 settembre sarà una giornata di celebrazioni in occasione del 420esimo anniversario di attività della salumeria più antica d’Europa, per raccogliere fondi in favore dell’associazione senza scopo di lucro “La Caramella Buona”, in compagnia di espositori e produttori da tutta Italia. L’appuntamento è dunque per sabato 20 settembre dalle 11 alle 18 nella splendida location di Villa Cavazza, in via Gorghetto, 92 a Bomporto per l’evento dal titolo: “420 anni di storia dell’Enogastronomia Giuseppe Giusti”. Il biglietto d’ingresso, dal costo di 100 euro a persona, acquistabile solamente in prevendita presso l’Enogastronomia Giusti in via Farini 75 a Modena o sul sito www.hosteriagiusti.it e, sempre online, anche sul sito dell’associazione La Caramella Buona, www.lacaramellabuona.org.