Il Palaghiaccio di Fanano è pronto: nel weekend si torna a pattinare in vista di un inverno di festa
La struttura dell’Appennino, l’unica in Emilia Romagna, festeggia 40 anni e si prepara a una lunga serie di eventi organizzati dalla Polisportiva, che culmineranno con il consueto Galappennino. E il sindaco Muzzarelli guarda al futuro: «Dialoghiamo con la Regione per renderlo più moderno»
FANANO. C’è un paese di tremila abitanti incastonato nell’Appennino modenese, ai piedi del monte Cimone, dove il ghiaccio è diventato una vocazione. A Fanano il Palaghiaccio non è solo sport ma comunità, aggregazione, futuro.
La festa per i 40 anni
Duecento tesserati dai 3 ai 75 anni, una struttura che ha appena compiuto quaranta anni – è nata nel 1985 – e una stagione ricca di eventi alle porte. I motori sono già accesi, il ghiaccio si sta formando. «Come tutti gli anni c’è un grande entusiasmo per la partenza, quell’aria frizzante che ti prende quando stai per ricominciare – racconta Cecilia Sargenti, vicepresidente della Polisportiva Fanano – Quest’anno sarà ricco di eventi e iniziative. Non vediamo l’ora di partire».
I corsi sono già ripartiti lunedì 6 ottobre, mentre sabato 11 e domenica 12 il Palaghiaccio aprirà ufficialmente al pubblico per il pattinaggio libero. La stagione 2025-2026 si annuncia intensa: a gennaio arriverà l’ormai tradizionale Galappennino, l’evento che unisce pattinaggio di alto livello e musica dal vivo (lo scorso anno fu protagonista Carolina Kostner), mentre a dicembre e febbraio Fanano ospiterà due prove di campionato del circuito Centro-Sud. «Queste gare sono importanti per il territorio – spiega Sargenti – Portano un indotto al paese e fanno conoscere Fanano a famiglie che vengono da altre regioni. E per i nostri atleti sono fondamentali per qualificarsi alle finali italiane». Dietro le quinte c’è una macchina organizzativa che funziona grazie a una dozzina di allenatori e soprattutto al volontariato. «Siamo una realtà molto coesa che crede nelle sue potenzialità – rimarca Sargenti – Senza il volontariato faremmo molta fatica. Ma ci piace definirci ancora una realtà sana».
I numeri descrivono duecento tesserati tra pattinaggio artistico e hockey su ghiaccio in un Comune di tremila abitanti. «Dal corso pinguini per i bambini di 3 anni fino agli adulti, la più grande ha 75 anni. È uno sport difficile, ma per tutti – prosegue la vicepresidente – Abbiamo ragazzi che hanno cominciato a 3 anni e oggi ne hanno 24, ma sono rimasti con noi. Si sono affezionati allo sport, ma anche alla nostra realtà». Il valore sociale va oltre i risultati sportivi. «Prima ancora del messaggio agonistico, ci piace enfatizzare il valore sociale – riprende Sargenti – Il Palaghiaccio è un punto di ritrovo per tutti i ragazzi. Alcuni sono diventati anche allenatori, hanno preso il patentino e vogliono rimanere in questo ambiente». L’obiettivo? Crescere ancora. «Il nostro sogno sarebbe prolungare la stagione, dare più opportunità ai ragazzi, far conoscere sempre di più il nostro sport – svela Sargenti – Speriamo che i nostri piccoli campioncini possano portare il nome di Fanano anche in giro per il mondo. Ma già avere duecento tesserati in una realtà piccola come la nostra è un traguardo». A festeggiare i 40 anni c’è il restyling del logo del Palaghiaccio, che riprende il design originario del 1985. Come guardare al futuro senza dimenticare le radici.
Uno sguardo al futuro
L’unica struttura del ghiaccio attiva in Emilia Romagna, oltre 200 atleti che la vivono quotidianamente, un impianto multidisciplinare aperto 12 mesi l'anno. Il Palaghiaccio di Fanano non è solo un centro sportivo, ma un punto di riferimento per tutto l’Appennino modenese. E ora si prepara a un salto di qualità: la Regione ha messo sul piatto oltre un milione di euro per l'ammodernamento, fondi ai quali il Comune aggiungerà altre risorse. L’obiettivo? Eliminare il fattore meteorologico, allungare la stagione del ghiaccio e rendere la struttura ancora più efficiente. Il sindaco Stefano Muzzarelli traccia il presente e il futuro di un impianto che è molto più di una pista di ghiaccio.
Sindaco, partiamo dall'essenziale: che ruolo ha il Palaghiaccio per il territorio?
«È una struttura fondamentale, strategica per tutto l'Appennino. Oggi è l'unico impianto attivo in Emilia-Romagna, visto che quello di Cerreto Laghi nel reggiano è chiuso. Non è solo di Fanano, ma di tutti i Comuni del Cimone e oltre. Fu costruito anni fa con visione lungimirante, pensando anche ai cambiamenti climatici. Per questo ci siamo aperti agli sport indoor: è stata una scelta vincente».
I numeri dicono molto di una struttura. Quali sono quelli del Palaghiaccio?
«Parliamo di oltre 200 atleti in un paese piccolo come il nostro. È probabilmente la Polisportiva più grande del nostro Appennino. Significa che ha un ruolo centrale nella vita sociale e sportiva dei ragazzi, che lo usano per allenarsi ma anche per socializzare e stare insieme. Po ici sono tante forze volontarie, formatori, insegnanti: cresce ogni anno il valore sociale per tutta la comunità».
Progetti concreti per il futuro?
«Stiamo dialogando con la Regione per ottenere investimenti di oltre un milione di euro. A questi il Comune aggiungerà altre risorse. Vogliamo ultimare, migliorare ed efficientare la struttura dal punto di vista energetico. Se le risorse verranno confermate, il prossimo anno faremo i lavori. L’obiettivo principale è eliminare il fattore meteorologico: il Palaghiaccio potrà aprire prima e chiudere dopo, allungando la stagione. Ringrazio il presidente della Regione Michele de Pascale e l'assessora al Turismo Roberta Frisoni per il sostegno che ci hanno garantito».
Il Palaghiaccio vive solo d'inverno?
«No, la visione è multidisciplinare: 12 mesi all'anno. D'estate si trasforma in palasport e ospita pallavolo, pallamano, hockey in line e altre discipline. A giugno e luglio è sempre pieno. Realizziamo anche concerti e mostre. In montagna servono strutture versatili, non possiamo avere un impianto per ogni sport. C'è ancora margine di crescita, ma la strada è quella giusta».
La novità 2025: il liceo sportivo di Pievepelago si apre agli sport del ghiaccio.
«È un grande successo che attendevamo. Ringrazio la preside che ha lavorato a questo progetto. Quest'anno ragazzi e ragazze di Fanano e non solo potranno studiare a Pievepelago coniugando formazione scolastica e pratica sportiva sul ghiaccio. Un riconoscimento importante per la qualità del nostro impianto».
Un messaggio per la nuova stagione?
«Un grande in bocca al lupo a tutti gli atleti, agli insegnanti e agli istruttori. Il Palaghiaccio continua la sua corsa, più forte che mai».
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