Gazzetta di Modena

L’evento

Lupo Alberto di cioccolato e il premio a Ernst Knam: che festa in centro per Sciocolà


	Il premio a Ernst Knam e Lupo Alberto di cioccolato
Il premio a Ernst Knam e Lupo Alberto di cioccolato

I due grandi appuntamenti della giornata del festival nel cuore di Modena hanno scatenato la curiosità di tantissimi visitatori

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MODENA. Il celebre personaggio dei fumetti Lupo Alberto prende forma in una scultura a grandezza naturale realizzata in cioccolato. L’opera, firmata dal maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia, è tra le attrazioni più sorprendenti della settima edizione di “Sciocola’ – Festival del Cioccolato Artigianale”, in programma nel centro storico di Modena fino a domenica 2 novembre.

Lupo Alberto di cioccolato

La scultura di Lupo Alberto – realizzata in massa di cacao senza zucchero – rende omaggio al celebre personaggio creato da Silver, autore modenese amato da generazioni. La realizzazione, dal peso di circa 300 chili, ha richiesto 200 ore di lavoro. A causa delle proporzioni esili del personaggio, è stato necessario costruire una struttura interna in ferro per sostenere il peso della scultura. «Negli anni abbiamo realizzato tante sculture imponenti, come la Ferrari F2004 o la statua di Vasco Rossi – racconta Della Vecchia –. Quest’anno, però, volevamo parlare anche ai più giovani. Il tema del fumetto, fil rouge di quest’anno , e la figura di Silver ci hanno ispirato subito: Lupo Alberto rappresenta perfettamente la nostra idea di dolcezza e ironia».

L’opera ha suscitato grande curiosità e affetto tra i visitatori: molti bambini si sono avvicinati alla scultura chiedendo ai genitori chi fosse Lupo Alberto, offrendo così l’occasione di un passaggio generazionale tra chi è cresciuto con il fumetto e chi lo scopre oggi. Dopo il festival, la scultura verrà probabilmente esposta in un’altra manifestazione in Emilia-Romagna.

La scultura è stata svelata ufficialmente dopo il taglio del nastro inaugurale del festival, alla presenza di autorità, visitatori e appassionati. Tra i presenti, Francesca Maletti,  vicesindaco del Comune di Modena; Giuseppe Molinari, presidente della Camera di Commercio di Modena; Cesare Galavotti, Presidente Associazione Territoriale Provinciale di Modena; Daniela Dondi, deputata, Ludovica Ferrari, consigliera Regione Emilia-Romagna e Stefano Pelliciardi, organizzatore della manifestazione. «Ben 130 stand, un’intera città coinvolta e un pubblico entusiasta: Sciocola’ si conferma una scommessa vinta», ha dichiarato Pelliciardi. «Quest’anno abbiamo voluto unire il gusto del cioccolato all’immaginario del fumetto, e la risposta è stata straordinaria. Lupo Alberto in cioccolato è il simbolo perfetto di questa edizione: popolare, creativo e capace di parlare a tutte le generazioni».

Il premio a Ernst Knam

Nell’ambito della settima edizione di “Sciocola’ – Festival del Cioccolato Artigianale”, è stato anche conferito a Ernst Knam il prestigioso premio all’eccellenza e valorizzazione del prodotto. Il riconoscimento celebra una figura di riferimento assoluto nel panorama della pasticceria italiana e internazionale, capace di trasformare il cioccolato da semplice ingrediente a vero e proprio linguaggio creativo.

Nato nel 1963 a Tettnang, sul lago di Costanza, Ernst Knam si avvicina alla pasticceria su suggerimento della madre, che lo convince a cambiare rotta rispetto al sogno infantile di diventare poliziotto. Dopo gli studi e le prime esperienze in ristoranti stellati in giro per il mondo, arriva a Milano nel 1989 e diventa capo pasticcere nel ristorante di Gualtiero Marchesi, figura leggendaria della cucina italiana.

Nel 1992 apre il suo laboratorio in via Anfossi, che nel tempo diventa la celebre Pasticceria Ernst Knam, punto di riferimento per gli amanti del dolce e della sperimentazione. La sua filosofia si fonda su una profonda conoscenza delle materie prime, una continua ricerca estetica e un approccio rigoroso alla tecnica, sempre accompagnato da una vena creativa inconfondibile.

Autore di numerosi libri sull’arte della pasticceria, dal 2012 è anche un volto televisivo. Il Re del Cioccolato è il programma con cui ha esordito e che lo ha reso noto al grande pubblico, seguito da Che Diavolo di Pasticceria e Bake Off Italia, dove anche quest’anno è giudice storico su Real Time, al fianco di Brenda Lodigiani, per eleggere il miglior pasticcere amatoriale d’Italia.

A proposito del suo approccio in giuria, ha dichiarato: «Non sono duro, sono severo. Ma sotto la crosta c’è il cuore tenero. Il rispetto per le materie prime viene prima di tutto». E ha aggiunto, con schiettezza, una riflessione sulla motivazione dei concorrenti: «Alla prima puntata sembrano tutti appassionati, ma poi si smascherano. In 13 edizioni, forse ne ho visti dieci davvero bravi. Uno solo era fortissimo, ma non ha vinto: era troppo presuntuoso. Sapeva di essere bravo, ma bisogna volare basso».

Il suo accento tedesco, dice, è diventato un tratto distintivo: «È molto riconoscibile, anche in radio. Mi ha aiutato tanto, e non voglio perderlo. Non mi impegno a parlare perfettamente italiano, mi piace così».

Sul tema del lavoro, Knam ha lanciato un messaggio diretto ai giovani: «La parola lavoro oggi sembra una bestemmia. Io l’ho tradotta con “divertimento”. Al mattino mi alzo e vado a divertirmi». E ha aggiunto un consiglio senza mezzi termini: «Se volete entrare nella ristorazione, ve lo dico: lasciate perdere i sindacati. Le 40 ore non esistono. Si inizia la mattina e si va a casa quando abbiamo finito. Chi pensa di fare questo mestiere con orari da ufficio, ha sbagliato strada».

La manifestazione è a ingresso gratuito, promossa da Cna Modena, organizzata da Sgp Grandi Eventi Srl in partnership con Acai e con il patrocinio del Comune di Modena e della Regione Emilia Romagna e con il contributo della Camera di Commercio di Modena.