Gazzetta di Modena

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Alessandra conquista The Voice Senior e commuove nel ricordo della figlia Valentina

di Ginevramaria Bianchi

	Alessandra a The Voice e con i figli
Alessandra a The Voice e con i figli

Aldrelli, 60enne di Ravarino conosciuta in provincia di Modena per le sue serate di musica e karaoke nei locali, protagonista nel talent di Rai 1 condotto da Antonella Clerici: tutti i giudici, compreso il debuttante Nek, si sono girati per averla in squadra e lei ha scelto Clementino e Rocco Hunt

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RAVARINO. Succede raramente che un racconto, prima ancora di una voce, cambi il clima di uno studio televisivo in cui, la prassi, è far ascoltare canzoni. Venerdì sera – 14 novembre – è successo. Non per un effetto speciale, non per un colpo di scena, ma per la semplicità disarmante con cui Alessandra Aldrelli, 60 anni, modenese di Ravarino, ha iniziato a parlare di sé mentre la telecamera di Rai 1 la inquadrava. La sua passione per la musica, ma anche l’amore per la figlia; il lutto, il coraggio, e, ora, la resilienza. Era a The Voice Senior in prima serata per cantare, certo. Ma prima di tutto si è raccontata, e l’ha fatto con sincerità. E, soprattutto, dolcezza.

La sua storia e il ricordo della figlia Valentina

«Mi chiamo Alessandra Aldrelli, ho 60 anni e vivo a Ravarino con i miei figli, Emanuele e Gabriele, e il nostro cagnolino Thor – ha cominciato a spiegare –. A 18 anni e mezzo sono rimasta incinta, a 19 ero sposata, a 20 avevo tre figli. Facevo le cose da grandi quando ero ancora piccola, andavo a scuola e cambiavo pannolini. Poi io e mio marito ci siamo separati, lui è andato in Brasile e io sono rimasta qui con i miei bambini piccolini. Ho fatto di tutto per tirare avanti, qualsiasi lavoro capitasse». E la musica? «Non sapevo nemmeno che potesse appartenermi – ha affermato –. Nel 2009, alla fiera di Ravarino, avevano organizzato uno spettacolo per donne dilettanti, e avevano invitato mia figlia Valentina. Lei sì che era la cantante vera, quella che aveva studiato. È stata lei a dirmi: “Mamma, prova anche tu”. Le ho risposto che non me la sentivo, poi mi sono lasciata convincere. Da lì si è aperto un mondo. Un mondo che però non era pensato per me: doveva essere il suo. Lei avrebbe dovuto cantare, lei aveva il talento, la voce. Ma purtroppo la vita l’ha portata su strade brutte, la droga, e nel 2021 se n’è andata. Il primo anno non ho mai pianto, ero in catalessi, come se guardassi la mia vita da fuori. È morta di domenica, e il martedì ero a cantare. Tutti mi dicevano: “Crollerai”. E io sono crollata sì, ma dopo, a scoppio ritardato. Però, ogni volta che salgo su un palco, io so che Valentina è lì, è la mia prima fan, dovunque sia». E questo basta. Perciò, con questo bagaglio, Alessandra si è presentata davanti alla giuria composta da Nek, che ha debuttato proprio venerdì sera come giudice, Arisa, Loredana Bertè, Rocco Hunt e Clementino. Antonella Clerici, alla conduzione, ascoltava in silenzio. Poi ha domandato: «Se tua figlia fosse qui, cosa ti direbbe?». «Mi direbbe: “Mamma, sono con te. Vai e spacca tutto”. E forse, me lo sta già dicendo».

L’esibizione che ha conquistato tutti

Poi Alessandra è entrata, ha preso il microfono, e ha cantato “America” di Gianna Nannini: una canzone d’attacco. La voce usciva ruvida e precisa, grintosa ma controllata. Nek si è detto «stupito»; Arisa ha parlato di «cuore e grinta»; Clementino ha sentito «la volontà di portare avanti sua figlia»; la Bertè ha sottolineato «una precisione pazzesca». E Rocco Hunt: «Tu non hai una voce: hai una centrale elettrica», ha detto. Quando è arrivato il momento della scelta, Alessandra ha sorriso, e poi ha detto: «Io scelgo Clementino e Rocco Hunt». E loro sono esplosi, promettendole che «faranno grandi cose».

Fuori dalle luci della tv, Alessandra continua a cantare nei locali della provincia di Modena, organizzando karaoke: al Keller di Tre Olmi, al Bar Mascagni in via Emilia Est, e alla Sciantosa di San Felice. Ma è venerdì sera, davanti a tutta Italia, che ha preso davvero in mano la voce che non credeva di avere. E che, ora, usa per cantare in due: per sé e per Valentina.