Il miglior wedding planner del Nord Italia è il modenese Giuseppe Manieri: «Grande orgoglio»
Il premio assegnato durante il Meetup 2025 della scuola di Roberta Torresan: «Questo riconoscimento arriva dopo un percorso fatto di impegno, studio e scelte non sempre semplici»
MODENA. Anni passati a progettare, a correggere, a ricominciare. Anni a trovare soluzioni mentre tutto sembrava sfuggire, a tenere in equilibrio l’eleganza e la logica, la visione e il mestiere. E ora, per Giuseppe Manieri, arriva il riconoscimento più grande di tutti: il titolo di miglior wedding planner del Nord Italia, assegnato durante il Meetup 2025 della scuola Roberta Torresan Wedding Planner Pro. Sì, il miglior organizzatore di eventi al Nord Italia, quest’anno, è proprio un modenese.
La scelta dell’onda come tema
Un risultato che non premia solo un professionista, ma un percorso costruito passo dopo passo. E che oggi trova nel palco nazionale il suo punto di svolta, durante un appuntamento annuale che riunisce alcuni dei professionisti più affermati del settore e che quest’anno ha scelto come filo conduttore il tema dell’ “onda”, simbolo delle forze, spesso imprevedibili, che attraversano la vita e il lavoro di chi opera nell’ambito degli eventi. L’assegnazione del premio a Manieri arriva al termine di un anno definito dallo stesso wedding planner come «intenso e trasformativo», segnato da progetti complessi, nuove collaborazioni e un percorso di crescita personale e professionale. Proprio riflettendo sul tema dell’onda, Manieri ha descritto il mestiere del wedding planner come un lavoro che richiede equilibrio, capacità di adattamento e lucidità anche quando il contesto sembra sfuggire al controllo: «L’onda ti travolge, ti mette alla prova, a volte sembra quasi strapparti l’aria. Ma è lì che si impara a riemergere, a respirare forte e poi a trovare il modo di cavalcarla», ci dice.
La gioia del vincitore
Il riconoscimento, consegnato dalla fondatrice della scuola, Roberta Torresan, ha per lui un valore particolarmente significativo, perché per lui la professionista romana è «molto più che un’insegnante»: una figura di riferimento nei momenti difficili, un punto fermo nelle fasi di maggiore incertezza e una guida nel consolidare competenze fondamentali all’interno di un settore in continua evoluzione. «Essere premiato da lei e dalla sua scuola è un onore che custodisco. Questo riconoscimento arriva dopo un percorso fatto di impegno, studio e scelte non sempre semplici». Nel suo intervento ha voluto ringraziare anche chi, negli ultimi dodici mesi, ha contribuito alla crescita del suo lavoro: colleghi, collaboratori, professionisti con cui ha condiviso progetti complessi e una stagione particolarmente densa. Un pensiero è andato anche alla sua famiglia, in particolare ai genitori: «Spero che siano fieri di me». Per Manieri, l’ottenimento del titolo non segna un punto d’arrivo, bensì un nuovo inizio. «Adesso sì, è arrivato il momento di cavalcare la mia onda», ha dichiarato, sottolineando come il prossimo obiettivo sia consolidare ulteriormente il proprio metodo di lavoro e ampliare i progetti su scala nazionale, mantenendo un forte legame con la sua città, Modena, da cui tutto è cominciato.
