Libreria Ubik di Modena, festa per i 10 anni: volumi, vino e conversazioni
L'evento insieme alla casa editrice Aliberti e alle Cantine Lombardini di Novellara, giunte anche loro ad anniversari da celebrare. Il responsabile Alessandro Lanferdini: «Attraverso un libro si offre la concreta opportunità di arricchire le persone»
MODENA. C’è un pezzo di Emilia-Romagna che ha un solo profumo, quello dei libri. Perché hai voglia a dire Antonio Delfini, (sì, lui lo lasci da solo), poi devi dire Edmondo Berselli, (anche qui si fa un capitolo a parte). E subito dopo Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti. E poi Ugo Cornia, Walter Siti, Roberto Barbolini, Giuseppe Pederiali, Alberto Bertoni, Francesco Guccini, Valerio Massimo Manfredi. Per non dire dei fumettisti, o degli umoristi - Silver, Bonvi, Guido De Maria, Clod, Massimo Bonfatti - e gli storici, gli intellettuali, i filosofi... Gli editori, da Guanda a Franco Cosimo Panini, passando per Angelo Fortunato Formiggini. Gira, gira ed è un po’come odorare un buon piatto o un calice di vino. Perché, allo stesso modo, l’umore che sprigiona un libro è inconfondibile. Una malinconia da bibliofili - un magone - che può diventare festa. Sabato 13 dicembre, dalle 17.30 alle 19.30, alla Libreria Ubik di Modena (in via dei Tintori, 22) è in programma «Dieci-Venticinque», evento dedicato ai 10 anni della libreria e ai 25 anni della casa editrice Aliberti (Reggio Emilia - Roma). Con degustazione dei vini delle Cantine Lombardini di Novellara, che quest’anno festeggiano il Centenario. Tre anniversari importanti che, alla fine stan lì a celebrare soprattutto i lettori, vero cuore pulsante di una storia editoriale che dall’Emilia è arrivata lontano, e della scrittura stessa, che tutto deve al suo interlocutore, a chi è curioso, appassionato, goloso addirittura, di storie e cantastorie.
La storia della libreria
La libreria Ubik, già nel circuito delle librerie Panini, è nel cuore - e nelle consuetudini - dei modenesi, da molto tempo. Nel corso degli anni ha collaborato con diversi importanti soggetti culturali: Forum Eventi, Fondazione Collegio San Carlo, Consorzio del Festival Filosofia, e con tantissime associazioni culturali del territorio. «Abbiamo stipulato accordi commerciali con tante case editrici modenesi e della provincia - racconta Alessandro Lanferdini, titolare della libreria - e dato vita a un gruppo di lettura. Da noi sono passati tantissimi scrittori di prima fila: Donato Carrisi, per esempio, Luca Pappagallo, i Wu Ming, Paolo Genovese... impossibile ricordarli tutti. Non è solo un tripudio di titoli, un’offerta libraria di grande qualità, la nostra, ma una casa, per gli autori che passano dalla saletta conferenze a presentare il loro lavoro. E che qui, durante la festa, parleranno di libri, editoria nazionale e territoriale, di cosa significhi oggi lavorare con i libri, di come si sceglie, si costruisce e si accompagna un libro fino al suo destino finale, il lettore».
Alessandro Lanferdini, cosa significa fare il libraio, oggi? «Significa principalmente vendere storie e dunque spingere le persone a vivere altre vite, allargare gli orizzonti e considerare nuovi punti di vista, diversi dai propri. Attraverso un libro si offre la concreta opportunità di arricchire le persone. Leggere, in definitiva, è una forma di felicità».
L’evento per festeggiare
Durante la festa focus sul mestiere dell’editore e sul territorio in compagnia di diversi autori: Caterina Zamboni Russia (L’Eterno Partigiano. Frammenti per un’epica della liberazione), il Prof. Luciano Casolari (Intelligenza del desiderio. L’arte di eliminare la me**a dall’inconscio e ripescare i bisogni profondi), Enrico Zucchi (Lambrusco in fabula. Storia letteraria di un vino colto e contadino), Anna Ferri (Basquiat. Viaggio in Italia di un formidabile genio), Giuliano Bagnoli (I cappelletti reggiani. Il trionfo dello stracotto), Stefano Ferrari (Il destino dell’acqua. Storia di due gocce che attraversarono la Terra), Maria Cristina Zanti (autrice del giallo Mistero Rosso, noir in salsa padana), Federica Iandolo (Madrine di’ndrangheta), Emily Pigozzi (La voce del mare) e altri che stanno confermando in queste ore la loro presenza. Non mancheranno l’editore Francesco Aliberti, il direttore editoriale Alessandro Di Nuzzo, accanto a collaboratori dell’ufficio stampa e della redazione di una casa editrice che ha messo a catalogo, fra l’altro, Pier Paolo Pasolini, Enrico Berlinguer, Enrico Vaime, Leo Turrini, Loris Mazzetti, Carlo Lucarelli, Vauro Senesi, e molti altri.
