Schiavetti: "Regioni svolgono ruolo di organizzazione e gestione"
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Roma, 24 nov. - (Adnkronos) - “L’articolo 32, disciplina il diritto fondamentale della salute, che è un diritto che va reso esigibile. Il nostro ordinamento disciplinerà le Regioni come gestori del servizio sanitario ed è per questo che oggi ci troviamo a questo importante convegno organizzato dal Difensore civico, perché le Regioni svolgono un ruolo di organizzazione e gestione e lo Stato disciplina i livelli essenziali di assistenza e finanzia il Fondo sanitario nazionale con il riparto tra le Regioni”. Sono le parole di Egidio Schiavetti, responsabile della Segreteria Tecnica del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio nel corso del convegno ‘Il Difensore civico come Garante del Diritto alla Salute: quali scenari possibili’, svoltosi presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio a Roma. L’iniziativa ha promosso una riflessione sul ruolo del Difensore civico nella tutela del diritto alla salute. Ispirata alla Legge Gelli-Bianco (n. 24/2017), approfondisce funzioni e responsabilità del Garante del diritto alla salute e mira a favorire il dialogo tra istituzioni, esperti e cittadini per individuare strumenti concreti che rendano più effettiva la tutela di questo diritto fondamentale. “Il ruolo delle professioni è fondamentale, così come è importante il ruolo di mediazione che può svolgere il difensore civico - spiega Schiavetti - Il difensore civico svolge un ruolo importante in molte materie e oggi, farlo anche nel mondo della salute, come tutela e garante dei diritti dei cittadini, è un elemento importante poiché, in questo settore, il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione deve essere mediato nel migliore dei modi”. “Sono trent'anni che seguo le tematiche che riguardano la sanità, dal Consiglio regionale e dalla Giunta e in questi anni il rapporto tra cittadini e servizio sanitario si è modificato molto: Cittadinanza Attiva, organizzazione di supporto dei cittadini, ad esempio, una volta si chiamava Tribunale dei diritti del malato. Era una modalità quasi già di contenzioso con la pubblica amministrazione. Poi, il ruolo anche di evoluzione del mondo dell'associazionismo dei pazienti, l'associazionismo dei cittadini, degli stakeholder, si è maturato molto e quindi ad oggi c'è un rapporto sempre positivo, che va costruito - sottolinea - Nella Regione Lazio il maggior numero di segnalazioni all'Ufficio relazioni con il pubblico della Giunta avviene sul tema della sanità, perché i cittadini sanno che è la Regione che gestisce la sanità, attraverso le aziende sanitarie locali: abbiamo, complessivamente, dieci Asl nel Lazio e abbiamo delle aziende ospedaliere che gestiscono soprattutto le prestazioni sanitarie, come la grande azienda ospedaliera universitaria”. “Pertanto, disponiamo di un sistema complesso che va governato in rapporto anche con la comunicazione di sanità. Un tema molto delicato, soprattutto con l'avvento dei social. Molti di voi, utilizzano spesso quello che viene definito ‘dottor Google’, cioè pensare di capire attraverso un'informazione mediata dai social alcune cose, che, invece, sono complesse. Ne è un esempio il rapporto difficile tra il mondo e le professioni sanitarie, dove c'è molta fiducia, ma allo stesso tempo molta conflittualità - continua Schiavetti - la violenza stessa nei confronti degli operatori nasce da una disinformazione e da una cattiva gestione del rapporto. Gli operatori, spesso, vivono situazioni di stress e di burn out, come vengono definite in gergo. Pertanto, è necessario capire il clima che molte volte si vive all'interno dei reparti e dei pronto soccorso. Si tratta di una cultura del rapporto di mediazione con la pubblica amministrazione e con la sanità, che secondo aiuta”. “Oggi è un'importante giornata proprio per dire che il difensore civico può diventare anche nel Lazio garante della salute dei cittadini, ma soprattutto garante del diritto fondamentale, che è quello della salute. Penso che sia una figura utile a tutti, soprattutto anche a chi gestisce il servizio sanitario, perché aiutare a lavorare meglio tutti e aiutare i cittadini significa anche ridurre un contenzioso spesso forzato, anche in modo utilitaristico. I cittadini vanno tutelati e penso che la cosa migliore sia dare al difensore civico, a Marino Fardelli, questo ruolo”, conclude.