Lo "sceriffo" Domenico Lanza patteggia per il caso-armi: «Ora è un uomo libero»
MODENA. Lo "sceriffo" Domenico Lanza ha patteggiato 18 mesi di carcere (pena sospesa) per la vicenda delle armi alterate che erano state trovate dai carabinieri del Ris di Parma durante il sopralluogo nella sua casa a San Martino di Polinago, circostanza che lo aveva portato a trascorrere anche tre mesi in carcere. Da oggi, dunque, Lanza è un uomo libero, per quanto ancora indagato per la scomparsa di Daniela Ruggi. Il commento dell'avvocato Fausto Gianelli dopo il patteggiamento. (Intervista e video di Daniele Montanari)