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MODENA Un concentrato di scienza e tecnologia, ecco come possiamo definire Ecomondo, l’evento sulla transizione ecologica che si è svolto alla “Fiera di Rimini” e a cui noi del Liceo Corni abbiamo partecipato. Esplorando i quattro padiglioni alla ricerca di nuove informazioni sull’ecologia del futuro, ci siamo concentrati in particolare sul tema della plastica e dell’inquinamento da essa derivante, intervistando vari imprenditori ed esperti del settore. Tra le interessanti informazioni che abbiamo acquisito quelle che ci hanno colpito maggiormente sono quelle relative agli studi sulle bioplastiche e ai nuovi processi che si stanno implementando per la loro produzione. Abbiamo scoperto che è possibile realizzare delle materie plastiche partendo dagli scarti alimentari e agro-industriali più disparati che vanno dal mais alle vinacce (gli scarti di produzione del vino). Questi ultimi vengono uniti a bioplastiche o plastiche tradizionali per realizzare prodotti sostenibili e più economici, ma pur sempre funzionali che potrebbero rivoluzionare molti settori futuri, dalle industrie alla vita quotidiana. Ma il solo cambiamento dei materiali non basta, per risolvere il problema dell’inquinamento è necessario risalire alla radice e provare a modificare i vecchi modelli economici riducendo l’ approccio lineare, volto al consumismo e alla produzione di rifiuti, per privilegiare uno circolare, interessato al riutilizzo e alla salvaguardia delle risorse. Un altro dei principali problemi che sta interessando il nostro ecosistema negli ultimi anni riguarda le microplastiche, ovvero il particolato di plastica che si accumula nell’atmosfera e nell’ambiente marino provocando esorbitanti danni per la salute degli esseri viventi e per gli ecosistemi. Ed è proprio per questo motivo che alcune aziende stanno utilizzando le nuove tecnologie e soluzioni innovative che mirino a ridurre tale fenomeno. Ad esempio impiegano particolari microorganismi biologici che possiedono la capacità di intervenire chimicamente sulla struttura della plastica per favorire e velocizzare il percorso di degradazione. Per noi è stato entusiasmante entrare realmente in contatto con le aziende del territorio e applicare nella realtà le informazioni che ci sono state fornite durante il nostro percorso didattico, anche nell’ottica di raccogliere dati relativi al futuro per arricchire le nostre conoscenze. La fiera è stata un'ottima opportunità anche per osservare con i nostri occhi l’impegno concreto delle imprese per ridurre l’impatto delle attività produttive sull’ecosistema. E allora non ci resta che aggrapparci alla speranza di poter ancora contribuire per invertire la rotta che sta distruggendo il nostro pianeta. l Benedetta Fontana Elisa Trentadue Alessandro Barbieri Paolo Chen &nbsp;

MODENA Un concentrato di scienza e tecnologia, ecco come possiamo definire Ecomondo, l’evento sulla transizione ecologica che si è svolto alla “Fiera di Rimini” e a cui noi del Liceo Corni abbiamo partecipato. Esplorando i quattro padiglioni alla ricerca di nuove informazioni sull’ecologia del futuro, ci siamo concentrati in particolare sul tema della plastica e dell’inquinamento da ...

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Ecomondo - L’impegno reale delle imprese

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