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MODENA L’Antica Moka, emblema dell’unione tra tradizione, passione e raffinatezza, ottiene il terzo posto nella classifica “TOP 100 TheFork”, la celebre app di recensione e prenotazione online di ristoranti. Attraverso le parole di Sandro Fazio, scopriamo il percorso che ha portato al conseguimento di questo prestigioso traguardo. Cosa c’è dietro al raggiungimento di questo obiettivo? «La classifica di TheFork è sicuramente un importante e piacevole traguardo dal momento che viene stilata sulla base delle recensioni positive e dalla media delle prenotazioni online ricevute, ma ciò non definisce il ristorante migliore in Italia o al mondo, che non può esistere, perché si basa su criteri soggettivi. Abbiamo deciso di aderire fin da subito al progetto ed alla piattaforma, quando è nata 10 anni fa, perché rende la prenotazione più pratica, soprattutto per i clienti internazionali. La prenotazione è il biglietto da visita del ristorante, è la modalità con cui il ristorante si presenta al cliente e vi instaura un primo rapporto». Quindi l’afflusso internazionale è alto? Come è cambiato il turismo prima e dopo la pandemia? «Il turismo negli ultimi anni è cambiato, ha vissuto una crescita esponenziale sino al 2019, soprattutto per ciò che riguarda il nucleo modenese e provinciale, per poi subire certamente un forte calo negli anni di pandemia. Forse il 2023 sarà l’anno di ritorno di numeri impressionanti, anche grazie all’uscita del film su Enzo Ferrari, e perciò bisogna essere preparati, disponendo di strumenti aggiornati, come quelli forniti dalla piattaforma di TheFork. Ad oggi l’Antica Moka conta all’incirca un 50% di clienti internazionali in alta stagione, tra marzo e ottobre, ma si è trattato di un continuo crescendo negli ultimi 10 anni». Anche in relazione alla clientela internazionale la sfida dell’Antica Moka rimane quella di preservare la tradizione con un tocco di eleganza? «Per il turista venire a Modena significa voler trovare la tradizione e il territorio, d’altro canto questi devono essere abbinati alla qualità e a un ottimo servizio. E’ una necessità del ristoratore quella di proporre un’enogastronomia al passo con i tempi: il cliente internazionale sicuramente arriva cercando il piatto tradizionale, ma si aspetta anche un servizio e un contesto». Qual è l’importanza della cantina e della scelta del vino? «La cantina deve andare di pari passo con la cucina. Il cliente straniero solitamente cerca qualità, varietà e scelta anche nei vini e, anche per questo, proponiamo una cantina estremamente vasta a livello numerico e di referenze. Lo stesso discorso vale anche per l’acetaia, un altro elemento fortemente legato al territorio e che perciò si cerca di valorizzare. Noi abbiamo un’acetaia che ha ormai 50 anni, che oggi conta 200 botti di aceto balsamico tradizionale certificato. È nata per caso, quando mio padre, Giuseppe, ha trovato le botti nella soffitta di un appartamento, ma oggi è un punto cardine nel nostro ristorante». Si può descrivere in un paio di parole l’Antica Moka, in tutta la sua complessità? «Le due parole con cui meglio si descrive l’Antica Moka sono tradizione e passione. Ha una lunga storia alle spalle che deve essere trasmessa nei piatti e nei vini, sempre con uno sguardo attento rivolto verso il territorio. Mia madre è figlia di casari, per cui c’è sempre stata una grande attenzione per ciò che occupava la tavola, così come c’è sempre stata una grande passione per la cucina, trasmessa di generazione in generazione. Mia nonna veniva chiamata in paese a fare i pranzi di nozze, insieme alle signore più brave in cucina, così come ricordo le donne della mia famiglia nella cucina della nostra trattoria». Tra le tante cose, siete anche consigliati nella guida Michelin. Sognate la stella? «Siamo segnati nella lista Michelin dall’85 ed è già un grande prestigio esserci. Sicuramente negli anni le stelle hanno trovato grande risalto e perciò sarebbe un ulteriore soddisfazione e un grande privilegio. Lavoriamo quotidianamente come se ce l’avessimo, in modo, per quanto possibile, impeccabile con l’attenzione e la qualità necessarie e sempre al massimo. I riconoscimenti fanno sempre piacere, ma per noi la soddisfazione più grande è essere arrivati dove siamo ora». l Chiara Zapparoli Benedetta Schenetti Matteo Di Marco Elena Pizzarelli Giorgia Brocchetto Nancy Landolfo Claudia Morsillo Sofia Gennari &nbsp;

MODENA L’Antica Moka, emblema dell’unione tra tradizione, passione e raffinatezza, ottiene il terzo posto nella classifica “TOP 100 TheFork”, la celebre app di recensione e prenotazione online di ristoranti. Attraverso le parole di Sandro Fazio, scopriamo il percorso che ha portato al conseguimento di questo prestigioso traguardo. Cosa c’è dietro al raggiungimento di qu...

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Il tesoro custodito da Sandro Fazio al vertice della classifica di TheFork

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