Gazzetta di Modena

Modena

Controlli

Sicurezza a Modena, carabinieri in centro con presidio fisso e ronde

Sicurezza a Modena, carabinieri in centro con presidio fisso e ronde

A tempo indeterminato in Piazza Grande e pattugliamenti

07 febbraio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Un presidio fisso dei carabinieri in Piazza Grande, altri pattugliamenti, anche appiedati, in centro. È la risposta che l’Arma della provincia intende dare agli ultimi episodi di violenza e criminalità che hanno messo a ferro e fuoco il centro di Modena.

Una risposta alle numerose richieste dei cittadini che da tempo chiedono che nelle strade del centro vengano effettuati più controlli.

Una risposta che arriva dopo il fine settimana appena trascorso che ha visto il centro quasi “sotto assedio”, in mano a bande rivali che si sono affrontate in sassaiola e risse, mentre i residenti, chiusi in casa, osservavano attoniti quelle violenze dalle loro finestre.

IL PRESIDIO FISSO

I carabinieri del comando provinciale di Modena si sono attivati già dalla serata di martedì 6 gennaio e – fanno sapere – la loro presenza nelle zone “critiche” sarà a tempo indeterminato.

Una decisione che arriva per contrastare e prevenire la microcriminalità, le aggressioni, le risse e anche per garantire una maggiore presenza di militari in vista dell’inizio delle manifestazioni legate al Carnevale, che faranno riversare in strada numerosi cittadini.

Sono previste postazioni fisse a tempo indeterminato in Piazza Grande, come detto. Il via c’è stato martedì 6 gennaio: due mezzi dei militari dell’Arma hanno stazionato fino a notte, con funzioni di repressione e prevenzione, pronti a raccogliere anche eventuali denunce. Al presidio fisso si aggiungono altri servizi che sono partiti ieri e proseguiranno anch’essi a tempo indeterminato. Pattuglie mobili e appiedate – le cosiddette ronde – hanno perlustrato le zone nord e sud del centro.

Centro che negli ultimi mesi è stato bersagliato da episodi di violenza, alcuni anche particolarmente gravi. Nel luglio scorso un 17enne era stato pestato da una baby gang in piazza Matteotti. Sua madre aveva lanciato una petizione online alla quale hanno risposto quasi 2mila cittadini. La richiesta, quella di portare nel centro un presidio fisso delle forze dell’ordine.

Ad agosto, in Corso Vittorio Emanuele, un omicidio alla luce del sole: un 30enne accoltellato a morte davanti ai passanti.

VIOLENZA, FURTI E RAPINE

Le rapine, i furti, le aggressioni segnalate negli ultimi mesi sono state tantissime.

Poi, lo scorso fine settimana, un’escalation che ha messo sotto pressione le forze dell’ordine.

Dal centro alla stazione, diversi episodi hanno messo sotto assedio la città. Tra i più significativi, una rissa scoppiata tra corso Canalchiaro e Largo San Giacomo. Non è ancora chiaro quale sia stato il motivo scatenante. Un gruppo di una ventina di persone si è messo all’inseguimento di un giovane, che si è rifugiato all’interno di un negozio di alimentari. La banda ha preso d’assalto anche il negozio – tanto che lo stesso gestore è rimasto lievemente contuso – fino a che l’altro non è uscito. E a quel punto la rissa è continuata in largo San Giacomo. C’è chi ha afferrato un cartello stradale scagliandosi contro i “rivali”, chi ha preso a calci un giovane che era già per terra.

E poi bottiglie che volavano e cocci di vetro sparpagliati in strada. Questa la situazione che si sono trovati davanti i residenti del quartiere: «Per fortuna ero già a casa– così uno di loro ha raccontato domenica, all’alba della rissa – ma se fossi rientrato intorno alle 22 come sono solito fare quando vado a lavoro, mi sarei trovato in mezzo a quel caos».

Ed ecco quindi che adesso l’Arma dei carabinieri scende in campo, intensificando i servizi già in essere ma soprattutto portando una presenza fissa a disposizione della collettività nel cuore di Modena.

© RIPRODUZIONE RISERVATA