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L’annuncio

Xiaomi non chiamerà la sua supercar “Modena”, il sindaco Muzzarelli esulta

Xiaomi non chiamerà la sua supercar “Modena”, il sindaco Muzzarelli esulta

Il colosso cinese al ministero del Made in Italy: «Era il nome del progetto, non della nuova auto»

06 maggio 2024
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MODENA. «La casa automobilistica cinese Xiaomi ha comunicato al Mimit che non promuoverà la autovettura SU7, prodotta al 100% in Cina, con la denominazione “Modena”, così come sino ad oggi evidenziato sui media dopo l’evento di presentazione del 28 dicembre scorso a Pechino».

Lo ha annunciato il ministero delle Imprese e del Made in Italy in una nota.

LA NOTA DEL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY

«L'azienda – ha spiegato il Mimit – ha assicurato che intende rispettare le norme italiane sulle indicazioni fallaci, compreso il regolamento sulle indicazioni geografiche. Non saranno promosse campagne di comunicazione e di marketing che possano indurre i consumatori in errore. Il Mimit ha fatto presente all'azienda quale sia la normativa vigente a tutela dei consumatori e dei produttori nazionali».

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LA NOTA DELL’AZIENDA CINESE XIAOMI

Il nuovo veicolo elettrico si chiamerà “Xiaomi SU7”, mentre “Modena” è soltanto il nome interno di un progetto, nonché l'identificativo dell'architettura della piattaforma “Xiaomi EV Modena Architecture”.

Lo ha precisato in una nota stampa Xiaomi Italia, dopo l'annuncio da parte del sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, di aver avviato le vie legali contro la decisione di utilizzare il nome della città emiliana, baricentro della Motor Valley, per la nuova vettura.

«In relazione alle recenti notizie circolate nel fine settimana e alle dichiarazioni rilasciate da rappresentanti del governo nazionale e locale – si legge nella nota –, Xiaomi desidera chiarire che il nome del suo veicolo elettrico è Xiaomi SU7. “Modena” rappresenta solo il nome interno di un progetto, nonché l'identificativo dell'architettura della piattaforma “Xiaomi EV Modena Architecture” come annunciato durante un evento tenutosi a Pechino il 28 dicembre 2023».

IL SINDACO MUZZARELLI SODDISFATTO

«Siamo soddisfatti per le dichiarazioni dell’azienda che assicurano che nessuna auto avrà il nome di Modena. Non sarebbe tollerabile, infatti, uno sfruttamento di un “brand” di valore come il nostro nel settore dell’automotive (e non solo) per prodotti che non hanno alcun legame con il territorio e che non sono prodotti qui».

Così il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha accolto la comunicazione arrivata da Xiaomi. «Evidentemente, però, chi ha pensato di utilizzare il nome Modena per una piattaforma produttiva, come è stato spiegato, ritiene che sia un sinonimo di qualità e di capacità di innovazione: siamo d’accordo, è proprio così – ha proseguito il primo cittadino –. I contenuti di questa edizione del Motor Valley Fest lo dimostrano per l’ennesima volta: questa è la capitale della Terra dei motori. Ma appunto per questo servirebbe maggiore attenzione e rispetto nell’utilizzo del nome Modena, anche in relazione a una semplice piattaforma produttiva. 
Come Comune siamo impegnati, insieme a tutti i soggetti del sistema territoriale, a valorizzare il “brand” anche a beneficio del turismo. Bene ha fatto il Ministero che, su nostra sollecitazione, si è attivato per tutelare l’immagine di Modena e, più in generale, del “made in Italy”. Un patrimonio che dobbiamo salvaguardare in tutto il mondo».