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Vignola, sfonda la porta e aggredisce il medico del pronto soccorso

Vignola, sfonda la porta e aggredisce il medico del pronto soccorso

Nel tardo pomeriggio di domenica 12 maggio un uomo ha fatto irruzione in ospedale iniziando a litigare con un famigliare e picchiando il professionista intervenuto per calmarlo. Necessario l’intervento dei carabinieri. La condanna dell'Ausl di Modena

13 maggio 2024
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VIGNOLA. Ennesimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 12 maggio. 

È accaduto al pronto soccorso dell’ospedale di Vignola

L’Azienda Usl di Modena, tramite una nota ufficiale, ha condannato fermamente l’aggressione, sia verbale sia fisica, che ha richiesto anche l’intervento dei carabinieri.

I FATTI

Un uomo recatosi in pronto soccorso per motivazioni non sanitarie per cercare un famigliare, avendolo visto all’interno della sala d’attesa, ha fatto irruzione colpendo ripetutamente la porta d’ingresso della sala d’attesa, sfondandola e riuscendo ad entrare, senza fermarsi a chiedere informazioni al personale del triage.

Una volta dentro ha iniziato il litigio con il famigliare, nonostante i tentativi da parte del personale sanitario di calmarlo. All’arrivo del medico di turno, che a sua volta ha tentato di riportare la calma, l’uomo ha spintonato il professionista minacciandolo anche verbalmente.

Con l’arrivo dei carabinieri, allertati immediatamente, la situazione è stata finalmente contenuta. Il personale sanitario non ha riportato fortunatamente nessun tipo di lesione.

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LA CONDANNA DELL’AUSL

«L’aggressione fisica e verbale avvenuta al pronto soccorso di Vignola, che ricordiamo può diventare oggetto di denuncia alle forze dell’ordine, è l’ennesimo comportamento irricevibile verso i professionisti che operano esclusivamente nell’interesse della salute dei cittadini – sottolinea la direzione generale dell’Ausl di Modena –. Si tratta di atteggiamenti e gesti che si verificano purtroppo troppo spesso e che rendono ancora più difficile il lavoro di medici e infermieri. Serve rispetto verso chi compie il proprio lavoro per il bene della comunità».