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Maltempo nel Modenese, tra i garage pieni di fango a Formica di Savignano: «Mai visto un nubifragio così»

di Manuel Marinelli
Maltempo nel Modenese, tra i garage pieni di fango a Formica di Savignano: «Mai visto un nubifragio così»

Viaggio a Savignano e nelle frazioni di Mulino e Formica, la zona più colpita: «Siamo stati travolti da un violento fiume d’acqua». Anche una frana

21 maggio 2024
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SAVIGNANO. «Una cosa del genere non si era mai vista qui da noi. Non ce lo aspettavamo ma poteva andare peggio».

Si legge paura negli occhi degli abitanti di Savignano, più precisamente nella frazione di Formica: è qui che il nubifragio ha colpito con tutta la sua forza, inondando garage, cantine e qualche piano terra. Spavento anche a Savignano alta, in via Basilicata, dove una frana ha investito la sede stradale richiedendo l’intervento immediato dei vigili del fuoco e impedendo l’accesso ad alcune abitazioni. Sfollata anche un’anziana, che ha passato la notte all’hotel Gallo d’Oro.

Il racconto
Il giorno dopo il disastro, in via Tavoni, poco prima del ponte che segna il confine con Vignola, i residenti si presentavano come una grande famiglia, pronti a darsi una mano l’uno con l’altro per ripulire le loro case da melma, fango e da tanti oggetti da buttare. Tra questi molti erano ricordi carichi più di valore affettivo che altro. «Non si è salvato niente – racconta Fabrizio Pedroni insieme ai giovani nipoti, accorsi per dare una mano - L’acqua arrivava fino alle ginocchia qui al piano terra, ora stiamo cercando di ripulire i mobili dal fango. Sono cose mai viste prima, anche per me che abito a Vignola da sempre. Ma andremo avanti, ci sono cose peggiori».

Nella stessa via Tavoni, un condominio ha visto garage e cantine trasformarsi in piscine: qui l’acqua si è accumulata fino a toccare il soffitto. Tutto quello che c’era è andato perso e i quadri elettrici hanno dato forfait e nella farmacia del dottor Emilio Rinaldi «non riusciamo a leggere le ricette, speriamo di riuscire a ripristinare tutto il prima possibile».

Dalla parte opposta della strada, Eleonora e Roberta, di Il Garagino Lab e Cantina Bergonzini, erano sul posto di lavoro, quando la situazione ha preso una piega inaspettata. «Stavamo lavorando – raccontano – Verso le 17.30, è iniziato il delirio. Abbiamo cercato di chiudere il più possibile ma c’è stato poco da fare. Ci ha colto impreparati, vedere la forza dell’acqua e la quantità che si è ammassata in poco tempo è stato angosciante».

Spostandoci solo di qualche metro in direzione Savignano, alla macelleria Bottega delle Carni, Stefano ha ancora bene in mente le immagini della sera precedente. «Qua davanti la strada era un fiume – racconta il titolare – Poco lontano un torrente deve essere esondato e l’acqua aveva una forza impressionante. L’attività è stata colpita in pieno, ho chiesto aiuto alla Protezione civile che ha posizionato alcuni sacchi di sabbia a difesa del negozio. Stiamo sistemando e dovremmo già riuscire ad aprire oggi (ieri, ndr)». Superato Savignano, a Mulino c’è l’altra frazione più colpita della zona. «Ero a lavoro, sono rientrato il prima possibile ma ormai l’acqua aveva invaso garage – racconta Emilio, residente di via Graziosi – La mia auto era nuova di zecca e ora non si accende nemmeno».