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La storia

Il cane sta annegando dopo il nubifragio, salvato dai carabinieri

di Manuel Marinelli
Il cane sta annegando dopo il nubifragio, salvato dai carabinieri

Era esonato il Rio d'Orzo a Savignano: decisivo l’intervento dei militari Gabriele Fiori e Vittorio Colombini

24 maggio 2024
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SAVIGNANO. Sono stati giorni terribili a Savignano, dopo che lunedì 20 maggio un violento temporale ha mandato sott’acqua varie zone del territorio. Sfollati, auto portate via dalla corrente, garage diventati piscine: un vero incubo.

Ma tra i tanti racconti drammatici è spuntata, fortunatamente, anche una storia a lieto fine, con protagonista due carabinieri della stazione di Savignano, Gabriele Fiori e Vittorio Colombini, e un amico a quattro zampe.
Il soccorso
Riavvolgiamo il nastro alle ore più critiche di lunedì scorso. Sono circa le 20, piove a dirotto, le strade sono come fiumi e il sindaco Enrico Tagliavini ha da poco aperto il Coc, ovvero il centro operativo comunale, dove si coordinano tutte le operazioni di emergenza insieme alle forze dell’ordine. Proprio da qui, il primo cittadino invia la pattuglia dei carabinieri in via Rio Orzo, dove l'omonimo torrente ha straripato.

Al loro arrivo lo scenario è da far accapponare la pelle: il livello dell’acqua ha abbondantemente superato l’argine, la carreggiata è quasi impraticabile e le case vicine al letto del fiume sono allagate. Il giro di pattugliamento sta per concludersi quando i due carabinieri si imbattono in una seconda casa: i proprietari non ci sono, ma i loro due cani sì, e sono lì a lottare per la vita. Il torrente ha allagato completamente il loro recinto, la forza dell’acqua è inarrestabile e dei due animali spunta solo il muso.
Il salvataggio
Devono intervenire al più presto, altrimenti sarà troppo tardi e il rio se li porterà chissà dove. Con grande coraggio i due militari scendono e attraversano quello che rimane del piccolo ponte, inghiottito dal torrente.

Con un bastone cercano di sondare il terreno e di capire dove mettere i piedi: un solo passo falso e potrebbero andare in pasto alla corrente, ma deve fare in fretta perché i minuti sono contati. I carabinieri riescono a raggiungere il recinto appena in tempo, rompono la recinzione e si dirigono verso uno dei due cani. L'animale è terrorizzato e si lancia tra le braccia dell'uomo, che con lo trae in salvo passandolo al collega. Purtroppo, quando i carabinieri si girano per ripetere l'operazione, si accorgono che è troppo tardi, l'altro cane non c'è più. Ma questo non scalfisce il gesto la prova di coraggio dei due militari.