Gazzetta di Modena

SPILAMBERTO. È stata dimessa dall’ospedale di Baggiovara la donna di San Vito, 40 anni, colpita accidentalmente da un cacciatore con una fucilata. Lo sparo le ha conficcato una ventina di pallini di piombo in varie parti del corpo, ma per fortuna senza lesioni gravi. Condizioni che si sono rivelate compatibili con un proseguimento della degenza a casa. Si riprenderà presto, le ci vorrà senz’altro molto tempo in più per superare lo spavento.

L’incredibile episodio si è verificato giovedì mattina nella frazione di San Vito, vicino a Spilamberto. La donna si trovava nel cortile di casa e lì è stata colpita per errore da una fucilata. Un colpo diretto a un animale in campagna, ma che ha inavvertitamente raggiunto la 40enne con una ventina di pallini appunto. Le ferite sono risultate multiple, i pallini – quelli contenuti nelle classiche cartucce per la caccia – l’hanno infatti raggiunta in varie zone del corpo. Immediato l’intervento del personale sanitario: per fortuna non sono risultate lesioni alla testa, e da subito le sue condizioni sono risultate non gravi.

Sono stati subito attivati i carabinieri di Spilamberto, che si sono precipitati nell’abitazione di San Vito alla ricerca di chi aveva sparato. Pare infatti che i cacciatori si siano allontanati dal luogo del ferimento, probabilmente senza essersi resi conto di quello che era successo. Una circostanza legata anche al maltempo di quella mattina, che limitava la visibilità.

I carabinieri comunque a stretto giro sono riusciti a risalire a tre cacciatori fuori in quel momento nella zona, nei cui confronti è scattata la denuncia. Tutti e tre sono stati denunciati, probabilmente perché nessuno si è assunto la responsabilità dello sparo, che è avvenuto troppo vicino alle case. Va detto però che la donna è stata colpita in modo residuale: una cartuccia contiene in media 250 pallini. Però ne bastano anche pochissimi per causare lesioni gravi: è andata bene in questo caso.

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