Gazzetta di Modena

Modena

La tragedia

Donna morta nel canale a Modena, i dubbi della famiglia: «L'hanno spinta?»

di Daniele Montanari
Donna morta nel canale a Modena, i dubbi della famiglia: «L'hanno spinta?»

Clara Gavina, 86 anni, era uscita per una passeggiata: il suo cadavere è stato trovato da un passante in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, vicino a dove abitava

23 settembre 2024
3 MINUTI DI LETTURA






MODENA. È della 86enne Clara Gavina il cadavere ritrovato nel pomeriggio di domenica 22 settembre nel canale che costeggia via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Il riconoscimento è avvenuto già nella notte da parte della figlia, straziata per l’accaduto. Un incidente o c’è dell’altro dietro? Questo l’interrogativo che tormenta la famiglia, che vuole vederci chiaro sulla tragedia, tanto da stare pensando alla nomina di un avvocato e di un consulente di parte in vista dell’autopsia che verrà effettuata in questi giorni. Ci sono elementi che vanno chiariti a fondo infatti, su una vicenda che lascia aperti diversi interrogativi.

Le indagini

Da quanto emerso dalle indagini, condotte dai carabinieri di Modena, l’anziana domenica stava bene. Abitava lì vicino, e aveva trascorso la giornata come tante altre, in compagnia della figlia, pranzando insieme. Poi verso le 15.30 la figlia l’aveva salutata per andare a fare la spesa, tranquilla perché l’aveva trovata bene. Tanto bene che l’anziana a un certo punto ha pensato di andare a fare a un giretto a piedi: ha messo la vestaglia, preso il bastone e si è incamminata in via Dalla Chiesa appunto, lungo il canale. Particolare indubbiamente strano quello di aver indossato per uscire una vestaglia come se dovesse andare a dormire, apparentemente senza una spiegazione. Se non come una stranezza legata all’età. Ma non risulta che fosse affetta da Alzheimer. Lo conferma il fatto che la signora aveva il bastone da passeggio, e quindi era ben lucida e consapevole di uscire di casa per fare due passi.

La caduta

Poi lungo la camminata è successo qualcosa: è caduta ed è finita nel fosso, dove all’altezza dell’incrocio con via Giovanni Falcone (vicino al nido d’infanzia Famigli e alle scuole Mattarella) è stata rinvenuta cadavere in seguito all’allarme lanciato da una donna che camminando nel prato ha notato qualcosa di strano emergere dal fango. Con la pioggia dei giorni scorsi infatti nel canale c’era quasi un metro d’acqua e fango. Pare che il corpo fosse a pancia in giù.

I dubbi della famiglia

Una tragica caduta, su questo nessun dubbio. Ma causata da una scivolata autonoma o c’è stato l’intervento di terzi? È questo l’interrogativo che attanaglia la famiglia dell’anziana, che non riesce a darsi pace. Possibile che sia caduta in quel modo da sola, precipitando per circa 4 metri, senza riuscire ad aggrapparsi a nulla, a fare almeno un tentativo di frenare la caduta? Potrebbe anche aver fatto una caduta di quel tipo perché colta all’improvviso da un malore. Certo, è un’eventualità anche questa.

Ma potrebbe essere anche che qualcuno passando l’abbia urtata, o addirittura spinta, facendola cadere in quel modo. Ecco dunque la necessità di fare chiarezza e analizzare in ogni minimo dettaglio la salma. Domenica sera, ultimati i rilievi sul posto, è stata recuperata dalle onoranze di Gianni Gibellini e condotta al Policlinico in Medicina legale. Per sciogliere tutti i dubbi sull’accaduto, è necessaria l’autopsia, che ricostruisca con certezza le cause di morte. I carabinieri, dopo il recupero effettuato dai vigili del fuoco, hanno lasciato aperte tutte le ipotesi sull’accaduto, evidenziando sa subito la necessità di approfondimenti prima di bilanciarsi per l’una o l’altra ricostruzione dei fatti.