Loretta uccisa a Spezzano, oggi i funerali: il figlio Lorenzo non ci sarà
Carbone, reo-confesso, non ha chiesto permessi per lasciare il carcere: «Non se la sente di salutare la madre»
FIORANO. Non ci sarà il figlio omicida a dare l’ultimo saluto alla madre. Lorenzo Carbone oggi non parteciperà al funerale di Loretta Levrini, la madre 80enne che ha confessato di aver strangolato con dei lacci da scarpe la mattina del 22 settembre nell’appartamento dove vivevano in piazzale delle Rose, a Spezzano.
La cerimonia sarà oggi alle 10 nella chiesa parrocchiale di Fiorano. Poi la salma verrà condotta dalle onoranze Teggi, in forma privata, alla cremazione. Nell’epigrafe, tra le persone che lascia – accanto alla figlia Nadia e alla sorella Beatrice – c’è anche il nome di Lorenzo. La cosa può suscitare qualche perplessità, considerando che è morta per mano sua, ma nelle epigrafi va citato il quadro famigliare completo, e dunque andava messo anche lui.
Il 51enne, reo confesso, si trova nel carcere di S.Anna, in una sezione speciale con monitoraggio psichiatrico. In teoria avrebbe potuto chiedere al giudice per le indagini preliminari l’autorizzazione a lasciare il carcere per prendere parte all’ultimo saluto di un congiunto. Non è detto però che gli sarebbe stata data l’autorizzazione all’uscita dal carcere, considerando che è stato appena arrestato. Lui comunque non ci ha neanche provato a chiedere il permesso, evidentemente ancora molto provato dall’accaduto: «È stato informato della cerimonia, ma ha detto subito che non se la sentiva di venire» sottolinea l’avvocato Giuseppe Rizzo, che lo difende dalla pesantissima accusa di omicidio volontario aggravato assieme a Giuliana Salinitro.
Visto lo stato mentale evidentemente problematico del 51enne, è possibile che nei prossimi giorni il pm Giuseppe Amara chieda un incidente probatorio in cui uno psichiatra valuti le sue condizioni e la sua capacità di sostenere un processo.