Morto a 51 anni don Fabio Ferrari, Chiesa in lutto
Il sacerdote della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, nato a Sassuolo e cresciuto a Castellarano, si è spento a causa di una doppia emorragia cerebrale. Prima dell’ordinazione, aveva studiato all’istituto Corni di Modena e lavorato anche in Ferrari per 6 anni
REGGIO EMILIA. È morto a mezzogiorno di oggi, a 51 anni, don Fabio Ferrari. Il tracollo delle sue condizioni di salute è avvenuto il 1° ottobre scorso, con un malessere dopo il pranzo e in serata il ricovero in Rianimazione all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, seguito da un duro verdetto dopo gli accertamenti: doppia emorragia cerebrale. L’indomani, l’arcivescovo di Reggio Emilia-Guastalla Giacomo Morandi aveva amministrato al presbitero in fin di vita il sacramento dell’Unzione degli infermi.
Innumerevoli le persone che hanno accompagnato gli ultimi giorni di don Fabio con la preghiera e segni di vicinanza, fino al momento in cui i sanitari ne hanno decretato la morte. Don Fabio ha lasciato una testimonianza viva e sorridente di fedeltà, amicizia, obbedienza nella fede e ha attuato un’ultima scelta di generosità, la donazione degli organi.
Chi era don Fabio Ferrari
Nato a Sassuolo il 27 gennaio 1973 e cresciuto nella comunità cristiana di Castellarano, Fabio Ferrari si era diplomato in fisica industriale all’Itis Corni di Modena, per poi lavorare come tecnico ambientale presso l’Ifoa di Reggio Emilia e per la casa automobilistica Ferrari di Maranello per sei anni; si era occupato di ecologia ed era stato responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione in ambiente di lavoro. In parrocchia, prima di accogliere la vocazione al sacerdozio, si era impegnato come educatore di gruppi giovani e in seguito, come seminarista, collaborando innanzitutto con il Gruppo Samuel e con il Servizio diocesano vocazioni. Negli anni del Seminario aveva svolto servizio pastorale anche a Pieve Saliceto e ha collaborato con i gruppi di sposi e fidanzati. Già diacono, nel suo ultimo anno da seminarista, aveva aiutato la preparazione delle visite pastorali del Vescovo.
L’ordinazione e il sacerdozio
Don Fabio aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 26 maggio 2007 nel palazzetto dello sport di Reggio Emilia per la preghiera e l’imposizione delle mani del vescovo Adriano Caprioli, insieme a don Roberto Bertoldi e a don Carlo Pagliari. I tre sono sempre stati uniti da un solido legame di amicizia che si è cementato nei cinque giorni di esercizi spirituali itineranti vissuti nell’aprile 2007 sulle strade della diocesi, affidati alla Provvidenza, guadagnandosi il soprannome di “preti dalle braghe corte”. Nel settembre 2007, prete novello, don Ferrari era stato nominato vicerettore del Seminario e direttore del Servizio diocesano vocazioni, incaricato anche per il Gruppo vocazionale Samuel. Il suo sorriso e la sua empatia gli permettevano di avvicinare molti giovani alla direzione spirituale, alla confessione e alla partecipazione all’Eucarestia. Nel 2013 don Fabio aveva ricevuto un nuovo incarico: mettersi al servizio delle comunità di Castelnovo Monti e dintorni in qualità di vicario parrocchiale.
Il primo malore nel 2014
Sabato 29 novembre 2014, mentre celebrava la Messa festiva anticipata nella chiesa della Resurrezione a Castelnovo Monti, don Fabio Ferrari si era sentito male e aveva dovuto interrompere l’omelia; condotto d’urgenza all’ospedale di Parma, gli era stata diagnosticata una grave emorragia cerebrale. Il sacerdote era rimasto in coma fino all’11 dicembre 2014; da allora in poi era iniziato per lui un lungo percorso di riabilitazione, con logopedia per riprendere a parlare e fisioterapia per muovere gli arti inferiori, celebrando simpaticamente ogni piccolo progresso da “lumachina”, come scriveva, anche sui social network. Nonostante le difficoltà connesse all’infermità e alla carrozzina, don Fabio era sempre rimasto sereno, accogliente, ricco di fede e speranza, accudito a Castellarano, con commovente dedizione, dai suoi cari: i genitori Virginia e Ciro, la sorella Stefania, il cognato Alessandro, il nipote Gabriele.
L’ultimo incarico dopo la ripresa
Nel 2020 don Ferrari aveva accettato l’incarico di collaboratore nell’unità pastorale “Regina della Pace”, comprendente le parrocchie di Casalgrande, Dinazzano e Salvaterra. E due anni fa aveva accolto la proposta di andare a risiedere insieme ai compagni di ordinazione don Carlo e don Roberto nella canonica di San Luigi a Reggio Emilia, a disposizione dell’unità pastorale formata da quella parrocchia e dalle comunità di Sant’Anselmo, Sant’Antonio, San Pellegrino e “Gesù Buon Pastore”.
Il funerale lunedì 14 ottobre in Cattedrale a Reggio
La salma di don Fabio sarà esposta nella chiesa di San Luigi, in via Torricelli a Reggio Emilia, a partire dalle ore 14 di sabato 12 ottobre. Il Rosario in suffragio verrà recitato sabato alle 20.30 nel santuario di Campiano e domenica alle 20.30 nella chiesa di San Luigi. La liturgia delle esequie, presieduta dall’arcivescovo Giacomo Morandi, sarà celebrata lunedì 14 ottobre alle ore 10 nella Cattedrale di Reggio Emilia. La salma in seguito sarà tumulata nel cimitero di Castellarano.