Travolta da un’auto a Spilamberto, Maria Scalambra non ce l’ha fatta
La donna 87enne era stata investita il 6 ottobre insieme a un’amica, ora fuori pericolo, in via Circonvallazione Nord: troppo gravi le ferite riportate, è morta in ospedale a Baggiovara due settimane dopo
SPILAMBERTO. Non ce l’ha fatta una delle due donne travolte il 6 ottobre a Spilamberto, in via Circonvallazione Nord. Si chiamava Maria Scalambra e aveva 87 anni: era stata ricoverata all’ospedale civile di Baggiovara, nel reparto di Terapia intensiva. Purtroppo le sue condizioni però erano troppo gravi, e se ne è andata a quasi due settimane dall’incidente. Con lei, era stata travolta anche un’altra donna di 84 anni: ricoverata ancora in ospedale, è fuori pericolo.
L’incidente il 6 ottobre
Lo schianto era avvenuto il 6 ottobre, più o meno alle 14.30. Le due anziane erano fuori per una passeggiata in prossimità del centro, forse anche per un giro a “Mast Cot”, la fiera autunnale dedicata all’aceto balsamico. Tutto era avvenuto in via Circonvallazione Nord all’altezza dell’incrocio con via Ghiarole, nella zona vicina al campo “Bonetti”. Secondo una prima ricostruzione – dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia locale Terre di Castelli – le donne stavano attraversando in via Circonvallazione quando è sopraggiunta una Fiat Panda.
L’auto procedeva in direzione San Cesario e, per cause che dovranno essere definite dagli agenti della locale, le ha investite, colpendole con il lato destro della macchina.
I soccorsi e la corsa in ospedale
Maria Scalambra e l’amica 84enne erano state sbalzate a terra.
Un impatto particolarmente violento: sul posto erano intervenuti i mezzi del 118 che, dopo avere prestato loro le prime cure e averle stabilizzate, le hanno trasportate in ospedale a Baggiovara dove ieri, a distanza di poco meno di due settimane, Maria Scalambra è purtroppo deceduta. Migliorate invece, come già detto, le condizioni della 84enne. Si aggrava ora la posizione dell’uomo alla guida dell’auto, un 87enne di Castelfranco che si è subito fermato, sotto choc per l’accaduto e che, come atto dovuto, potrebbe essere indagato per omicidio stradale.