Baby gang a Modena, interviene il sindaco: «Leggi troppo garantiste sui minori»
La sicurezza al centro del dibattito cittadino, Mezzetti: «Così la polizia non può essere efficace»
MODENA. «Sui minori c’è troppo garantismo». Massimo Mezzetti è intervenuto di nuovo sul tema sicurezza dopo che nel fine settimana un 19enne è stato accoltellato al Novi Sad, affrontando anche il caso dei minori stranieri non accompagnati che tanti problemi stanno dando alla città. «Il tema delle bande giovanili è preoccupante – ha detto il sindaco –. Non sta al Comune garantire forze maggiori sul campo, ma allo Stato. E c’è una normativa sui minori forse eccessivamente garantista che non consente alle stesse forze dell’ordine di operare con l’efficacia necessaria in questi casi».
In consiglio comunale
Il tema è stato poi affrontato in Consiglio comunale ieri dall’assessore alla Sicurezza Alessandra Camporota. È intervenuta anche sull’aggressione avvenuta al Novi Sad esprimendo forte preoccupazione e affermando la necessità di presidi strutturati e coordinati qui e in altri punti critici della città. L’assessora ha confermato la richiesta, avanzata insieme al sindaco, di un incontro urgente con la prefetta Francesca Triolo, per condividere iniziative strutturali efficaci. E ricordando l’investimento costante dell’Amministrazione comunale per potenziare la videosorveglianza con funzione deterrente, oltre che per l’individuazione di chi commette reati, ha appunto affermato la necessità di avere uomini e donne in uniforme che operino in maniera coordinata, per evitare carenze di intervento o sovrapposizioni, in base a decisioni condivise.
La sicurezza al centro del dibattio
Tornando all’interrogazione presentata da "Modena per Modena"– che è stata l’occasione per parlare di Sicurezza in consiglio – e riguardante in particolare un negozio di vicinato di viale Gramsci, la consigliera Maria Grazia Modena, dopo aver sottolineato le numerose segnalazioni di un cittadino in merito alla situazione di disagio causata dai frequentatori dell’esercizio, ha chiesto se le segnalazioni siano mai state verificate; quali provvedimenti s’intenda assumere per risolvere il problema; se s’intenda intervenire con decreti propri siccome la causa dell’assembramento molesto pare dipendere dalla vendita di bevande alcoliche. Camporota ha specificato che «nel corso del 2024 sono stati 326 le attività e i controlli svolti dalla Polizia locale di Modena in viale Gramsci, di cui 117 controlli in funzione antidegrado in orario diurno, 51 in orario serale o notturno e otto di tipo commerciale. In particolare, l’esercizio di vicinato, che a giugno dello scorso anno ha cambiato gestione, nel 2023 è stato sottoposto a tre controlli del nucleo Commercio e 14 verifiche serali e notturne da parte di altri nuclei; nel 2024, oltre a un controllo da parte del Commercio, sono stati 17 i controlli serali e notturni effettuati da altri nuclei: tutti con esito negativo».