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Finale, derubata a 84 anni: «Nonna copriti, c’è freddo», poi scappa con gli anelli

di Chiara Marchetti
Finale, derubata a 84 anni: «Nonna copriti, c’è freddo», poi scappa con gli anelli

L'anziana è stata avvicinata da una sconosciuta in via Oberdan

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Finale Era in giro con il cagnolino a fare una passeggiata, come è accaduto centinaia, forse migliaia di volte, quando una donna le si è avvicinata e in pochi secondi le ha rubato tutti gli anelli.

È successo venerdì mattina a una finalese di 84 anni che stava percorrendo a piedi il marciapiede di via Oberdan, dietro le ex scuole elementari. Come sempre, la signora stava camminando tranquilla con il suo amico a quattro zampe e non ha visto arrivare la donna che qualche momento dopo l’avrebbe derubata.

Colta alla sprovvista

«Mia mamma – spiega il figlio dell’anziana – è stata presa totalmente alla sprovvista. Mi ha raccontato che questa persona, sulla quarantina e con accento straniero, ha cominciato a stringerle la mano e a ripeterle “Nonna devi coprirti, non prendere freddo”. Mia madre le ha chiesto chi fosse e cosa volesse, ma nel giro di pochi istanti la donna si è allontanata ed è salita su una macchina bianca guidata da un uomo, che palesemente la stava aspettando».

Svaniti gli anelli

È solo dopo averla vista sfrecciare via che la signora si è accorta di non avere più gli anelli della mano sinistra.

«È stato un brutto colpo, specialmente perché le ha rubato la fede e l’anello di fidanzamento che mio papà deve averle regalato quando era ancora adolescente. Quei gioielli avevano un altissimo valore affettivo, impagabile».

La finalese, ancora sotto choc, è tornata a casa tremante e ha chiamato subito i figli.

«Le ho detto di stare calma e di tranquillizzarsi. È meglio che sia andata così perché, se magari avesse lottato un po’ o avesse gridato, questa donna avrebbe potuto buttarla a terra o peggio. Lei si è sentita indifesa e non ha capito cosa stesse succedendo, il che mi fa rabbia. Ma come si fa a derubare un’anziana degli anelli di una vita».

Nonostante l’agitazione, la signora è voluta andare in caserma a fare denuncia quel giorno stesso.

Indagano i carabinieri

«Non abbiamo tante speranze di ritrovare gli anelli – ammette il figlio – però non si sa mai. Ovviamente dalla sorpresa non è riuscita a vedere bene la targa, quindi non abbiamo proprio idea di chi siano queste persone. Quello che so è che per due giorni mia mamma è stata molto agitata e che molto probabilmente non vedrà più gli anelli che sono stati con lei per tutta la vita».

Quello avvenuto a Finale è solo l’ultimo degli episodi di furto/truffa ai danni di anziani che si stanno consumando con drammatica regolarità a Modena e provincia, tanto che lo stesso comandante del nucleo operativo dei carabinieri, Giovanni Mura, in una intervista di pochi giorni fa aveva parlato di frequenza quotidiana. Resta l’appello delle forze dell’ordine a diffidare di persone che ci avvicinano per strada o che si presentano alla porta. E di fronte a ogni dubbio, chiamare il 112.

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