Gazzetta di Modena

Modena

La manifestazione

Street Parade, in 3.500 al corteo anarchico in centro a Modena


	La Street Parade a Modena
La Street Parade a Modena

La manifestazione contro il Ddl sicurezza è partita intorno alle 15 dal parco Novi Sad per arrivare al parco Ferrari

30 novembre 2024
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MODENA. Oltre 3.500 persone in centro a Modena nel pomeriggio di oggi, sabato 30 novembre, per la Street Parade, il corteo anarchico contro il Ddl sicurezza. Carri, musica e bandiere alzate al vento, senza alcun problema di ordine pubblico e con poche lamentele da parte dei cittadini e degli esercenti, se non per i disagi causati dalla chiusura delle strade interessate dal percorso della Street Parade e per qualche sporadico gesto di inciviltà. 

Il percorso del corteo

Il corteo è partito dopo le 15 dal parco Novi Sad, dove i partecipanti hanno iniziato a radunarsi dalle 11, per transitare in diverse strade cittadine (Monte Kosica, viale Crispi, piazzale Natale Bruni, viale Caduti in Guerra, largo Garibaldi, viale Martiri della Libertà, viale delle Rimembranze, piazzale Risorgimento, viale Vittorio Veneto, largo Aldo Moro, via Emilia ovest) fino a confluire al parco Ferrari.

Il messaggio degli organizzatori

«Organizziamo una manifestazione contro il decreto sicurezza 1660 – si legge nel messaggio degli organizzatori –. Questo decreto è una dichiarazione di guerra da parte del governo contro il dissenso sociale, i poveri, gli emarginati. Loro ci dichiarano guerra e per noi inizia l’autodifesa ed il contrattacco. I fascisti si stanno preparando ad un’economia di guerra e non vogliono cittadini ma sudditi obbedienti e se non ti sta bene l’alternativa è la galera. I soldi delle tasse serviranno solo per l’acquisto di carri armati e nulla per il sociale. Il loro concetto di sicurezza è fare grandi opere senza contestazioni e non garantire una vita degna che in sicurezza ti permetta di trovare un lavoro, un tetto sopra la testa e un avvenire sicuro, per loro sicurezza è comandare togliendoti dei diritti e allora guerra sia».