Gazzetta di Modena

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La novità

Ora il passaporto si può richiedere e rinnovare negli uffici postali di 29 comuni della provincia di Modena


	Il servizio passaporti in posta
Il servizio passaporti in posta

Ampliato il servizio di Poste Italiane in accordo con il ministero dell’Interno, inserito nell’ambito del progetto Polis. A Lama Mocogno, San Felice, San Cesario e Spilamberto si aggiungono altri 25 comuni: ecco l’elenco

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MODENA. È stato ampliato ad altri 25 uffici postali della provincia di Modena il nuovo servizio di richiesta e rinnovo passaporti negli uffici postali: il totale, ora, è di 29 sedi, considerando le 4 già attive in provincia di Modena. Si arricchisce ulteriormente, quindi, il numero delle sedi in cui, grazie all’accordo tra Poste Italiane e il ministero dell’Interno, residenti e domiciliati possono prenotare un appuntamento in ufficio postale e presentare la documentazione per il passaporto direttamente allo sportello.

L’elenco delle nuove 25 sedi modenesi

  • POLINAGO CORSO ROMA 92
  • NOVI DI MODENA VIA FRATELLI ROSSELLI 19
  • PALAGANO VIA VENTITRE DICEMBRE 125
  • CAMPOGALLIANO LARGO JOHN LENNON 11
  • SAN POSSIDONIO VIA MARTIRI DELLA LIBERTA' 4/A
  • MONTECRETO VIA ROMA 68
  • SORBARA VIA RAVARINO CARPI 150
  • SAVIGNANO LARGO ALBERTO BRAGLIA 122
  • PRIGNANO VIA QUATTRO NOVEMBRE 48
  • BASTIGLIA VIA GIACOMO MATTEOTTI 1/A
  • RIOLUNATO PIAZZA GUGLIELMO MARCONI 3
  • ZOCCA VIA MAURO TESI 1066
  • PIEVEPELAGO PIAZZA VITTORIO VENETO 3
  • MONTEFIORINO VIA ROMA 2
  • CAMPOSANTO  VIA SAN FELICE 6
  • MEDOLLA VIA ROMA 84
  • MARANO VIA VIGNOLESE 123
  • SAN PROSPERO VIA CANALETTO 32/A
  • RAVARINO VIA ROMA 132
  • SESTOLA VIA LIBERTA' 14
  • MONTESE VIA CARLO TAMBURINI 42
  • CASTELVETRO VIA PALONA 31/A
  • CAVEZZO VIA ERNESTO PAPAZZONI 13
  • FANANO PIAZZA RINALDI 36
  • GUIGLIA VIA MICHELANGELO BUONARROTI 695

Come effettuare la richiesta

Effettuare la richiesta è semplice. Basterà consegnare all’operatore dell’ufficio postale del proprio comune un documento di identità valido, il codice fiscale, due fotografie, pagare il bollettino di 42,50 euro e una marca da bollo da 73,50 euro. In caso di rinnovo bisognerà consegnare anche il vecchio passaporto o la copia della denuncia di smarrimento o furto del vecchio documento. Grazie alla piattaforma tecnologica, l’operatore raccoglierà le informazioni e i dati biometrici del cittadino (impronte digitali e foto) inviando poi la documentazione all’ufficio di Polizia di riferimento. Il nuovo passaporto potrà essere consegnato da Poste Italiane direttamente a casa del richiedente.

Gli altri servizi attivi

La novità, partita nei mesi scorsi in provincia di Bologna viene quindi estesa progressivamente a tutto il territorio nazionale e in particolare ai 306 uffici postali dell’Emilia-Romagna. Il servizio di rilascio del passaporto si aggiunge agli altri già attivi nelle sedi Polis, dove è possibile ritirare certificati anagrafici e di stato civile, previdenziali e per le pratiche di volontaria giurisdizione.

I numeri dei servizi

Poste Italiane ha raggiunto con largo anticipo i suoi obiettivi di lancio dei nuovi servizi digitali, con l’avvio di oltre 3.000 interventi, dei quali oltre 2.200 già terminati. Più di 23.000, invece, sono state le pratiche già concluse in circa 2.900 uffici postali e, di queste, circa 3.500 riguardano proprio il servizio passaporti. Numeri decisamente in crescita, che confermano l’importanza della trasformazione digitale compiuta dall’Azienda che, attraverso l’innovazione e la capillarità della sua rete, punta a favorire il processo di inclusione del Paese.

L’obiettivo di Polis

L’obiettivo di Polis è quello di favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese, superare il digital divide, sostenere la crescita delle comunità periferiche rendendo facile ai cittadini l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione. Il progetto, finanziato con i fondi nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Pnrr, permetterà entro il 2026 a Poste Italiane di dare un nuovo volto ai 7mila uffici postali dei piccoli centri, di cui 274 in Emilia-Romagna e prevede un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro, finanziato per 800 milioni con risorse del Piano complementare al Pnrr (Dl 59/2021), mentre gli altri 400 milioni sono a carico dell’azienda.