Incendio in cella al Sant'Anna: detenuto gravemente ustionato, un altro ferito e 9 agenti intossicati
Altro grave episodio in carcere a Modena, a testimonianza della situazione sempre più difficile che si vive all’interno, dopo i tre suicidi in una settimana tra la fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo
MODENA. Un detetenuto gravemente ustionato, un altro ferito e 9 agenti di polizia penitenziaria. È il bilancio di un incendio scoppiato in una cella del carcere di Modena nel pomeriggio di oggi, giovedì 16 gennaio, un altro grave episodio che testimonia la situazione sempre più difficile vissuta al Sant’Anna.
L’incendio e i soccorsi
Intorno alle 16.30 la centrale operativa del 118 è stata allertata per soccorrere due detenuti rimasti feriti dopo che uno di loro – stando alle prime ricostruzioni – aveva appiccato un incidendio nella cella. Al Sant’Anna sono arrivate ambulanza e automedica, che hanno trasportato i due detenuti in ospedale: uno di loro, un 25enne di origine straniera, è stato portato prima a Baggiovara e successivamente trasferito al Centro grandi ustionati di Parma, l’altro invece è ricoverato al Policlinico di Modena con ferite di media gravità. In pronto soccorso si sono poi presentati in maniera autonoma anche 9 agenti di polizia penitenziaria rimasti lievemente intossicati durante l’intervento.
I tre suicidi in una settimana
L’episodio di oggi segue quelli ancora più drammatici a cavallo tra la fine del vecchio anno e l’inizio di quello nuovo, legati alle tre morti in per suicidio al Sant’Anna. L’ultima in ordine di tempo è quella del 49enne Andrea Paltrinieri, in carcere per il femminicidio dell’ex moglie Anna Sviridenko commesso il 10 giugno 2024: il 7 gennaio è stato trovato morto in cella dopo aver inalato gas in cella dal fornello che i detenuti hanno in dotazione. Prima di lui, martedì 31 dicembre era stato trovato privo di vita un 37enne macedone, anche in questo caso in seguito all’inalazione di gas, mentre sabato 4 gennaio era morto un giovane marocchino nemmeno trentenne che si trovava ricoverato all’ospedale di Baggiovara dopo aver tentato il suicidio ferendosi in modo gravissimo.