Il cane Leo ha trovato una nuova famiglia: era stato salvato con una colletta a Savignano
Ferito dopo essere stato investito da un’auto la scorsa estate, in poche ore erano stati raccolti i soldi necessari per l’intervento: dopo le cure è stato adottato da Elena
SAVIGNANO SUL PANARO. Se le favole esistono la storia di Leo, un cane di poco più di un anno, è degna di essere chiamata tale. La scorsa estate era a un soffio dall’essere abbattuto dopo un incidente di cui era rimasto vittima, oggi ha trovato casa e una nuova padrona. Certo, da ringraziare c’è più di un persona, anzi, sono incalcolabili le donazioni della raccolta fondi che ha permesso di salvare la vita all’animale dopo il terribile incidente dell’agosto scorso.
L’incidente a Savignano
Leo era scappato dal cortile di casa dove viveva, da una famiglia di Savignano, e finito sotto una macchina: un tragico incidente che vede l’animale uscirne gravemente ferito, sul filo tra la vita e la morte. I veterinari della clinica di Ozzano – lì viene portato dal padrone – delineano un quadro davvero complicato: per salvare Leo serve un intervento chirurgico da 3mila euro, un intervento che serve subito. L’altra soluzione è quella di lasciare morire il cucciolo. Il padrone dell’animale è di questo partito, tanto che ne chiede l’abbattimento. Il Giovanetto Canile di San Giovanni in Persiceto, che aveva seguito passo passo la vicenda, ricorda quei terribili momenti: «Leo aveva fratture scomposte, era necessario un intervento salva vita, ma il proprietario disse: “Potete sopprimerlo, non so che farmene di un cane rotto, i costi per l'intervento non so dove trovarli...non mi interessa!”. Leo è giovane, ha voglia di vivere, è un guerriero e per chi ci conosce, noi non ci tiriamo mai indietro...Mai! Avevamo l'appoggio del Comune di Savignano, e l'appoggio del sindaco».
La raccolta fondi per salvarlo
Ma è a questo punto che la nostra favola trova una svolta, quella che sarà decisiva. Quell’appoggio, infatti, si trasforma subito in azione e in una chiamata alla solidarietà, a cui i cittadini di Savignano e non solo, rispondono presente. La giunta comunale assieme al canile e l’associazione di volontariato “Dogs 360 odv” lanciano una raccolta fondi: in meno di 24 ore si raggiungono, inaspettatamente, 5.300 euro. Soldi che non solo permettono di operarlo, ma anche di garantirgli un post operatorio fatto di fisioterapia, integratori, cibo specifico. Anche i componenti della giunta comunale di Savignano hanno dato il proprio contributo, finanziando personalmente, al posto del padrone, la rinuncia alla proprietà del cane.
Elena, la nuova padrona di Leo
Insomma, va in scena un piccolo miracolo di solidarietà, e come ogni favola che si rispetti, arriva il lieto fine: Elena, così si chiama la nuova padrona, decide di adottarlo. Ancora il Canile di San Giovanni in Persiceto, in cui Leo era stato ospite dopo l’operazione racconta questa importante novità: «È stato amore a prima vista, lei giovane ed empatica, lui dolcissimo capellone. Teo - così viene ribattezzato dalla nuova padrona - è a casa, al caldo, amato e coccolato, continua a fare fisioterapia di mantenimento e può condurre una vita quasi normale. Quando l’amore supera qualsiasi difficoltà. Ringraziamo ancora una volta, tutti quelli che ci hanno aiutato, ringraziamo il sindaco Enrico Tagliavini e il comune di Savignano, e non smetteremo mai di ringraziare lei, Elena per aver accolto a casa un pezzettino del nostro cuore. Grazie!», concludono con queste sentite parole proprio dal Canile bolognese di San Giovanni in Persiceto.
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