Barbara Ferrari chiude il negozio in via Taglio e fa posto allo store del Modena calcio: «Trent’anni bellissimi»
Addio allo storico negozio di scarpe Barbaraferrarishoes, aperta nel marzo 1995 nel cuore del centro storico di Modena: «Dopo una vita di sacrfici, ho sentito il bisogno di prendermi un po’ di tempo per me. Ma l’outlet in Canalchiaro resterà aperto»
MODENA. Dopo 30 anni di attività, Barbaraferarrishoes chiude i battenti. Le sue vetrine hanno illuminato per tre decadi via del Taglio, ma ora per la titolare Barbara Ferrari è arrivato il momento di «dedicarsi ad altro, dopo una vita di sacrifici in negozio. Sono stati anni molto belli ma ho sentito il momento di dire basta e prendermi un po’ di tempo per me». E così il negozio, come raccontato dalla Gazzetta, lascerà il posto al nuovo store del Modena calcio.
La voglia di riposo
«Gli affari vanno bene – continua Barabara Ferrari – anche se una flessione c’è stata in questi ultimi anni. Per fortuna non siamo in difficoltà, però sento la necessità di fare altro. I miei clienti ci sono rimasti male, con loro si era venuto a creare un vero rapporto di amicizia. Li ringrazio di cuore, dal primo all’ultimo. Per chi vorrà, potrà comunque passare nel mio altro negozio in corso Canalchiaro, un piccolo outlet che manterrò aperto almeno un altro anno». Turni infiniti, 7 giorni su 7 di apertura e la costante esigenza di tenersi aggiornati sul mercato. «È un’attività impegnativa, ci ho dedicato tutta la mia vita ma le soddisfazioni sono state tante – prosegue – Ho sempre cercato di dare la priorità al made in Italy, vendendo prodotti di qualità. Un aspetto che la mia clientela ha sempre apprezzato. Purtroppo, però, sono diventati prodotti di nicchia. Il mercato si sta spostando agli estremi: tanti non possono più permettersi di spendere certe cifre e il mercato è pieno di scarpe a basso costo prodotte all’estero. Io ho sempre scelto di non abbassare gli standard. Farlo su queste metrature, in un negozio così grande, non è affatto facile. Mi sarei dovuta piegare a vendere altre cose, tradendo la fiducia della mia clientela e ho scelto di non farlo».
Trent’anni di attività
La nostalgia dell’imprenditrice è tanta: da marzo del 1995, mese di apertura del negozio, dietro al suo bancone ha visto cambiare la città e con essa i suoi abitanti. Nella sua bottega sono entrate generazioni di modenesi: c’è chi, magari, ci ha comprato le prime scarpe per il figlio. Chi da Barbara ha acquistato il primo regalo alla fidanzata. Chi ci veniva da 30 anni perché solo lì trovava i prodotti migliori, che si confacessero alle proprie necessità. Una storia che racconta molto del presente: tante attività guidate da storici imprenditori modenesi che rischiano di scomparire per la minaccia delle grandi catene, più adatte a rispondere alle attuali esigenze del mercato, o per la mancanza di una nuova generazione pronta a prendere il timone. «Ci tengo a ringraziare di cuore tutti i miei clienti e i collaboratori che in questi anni hanno vissuto con me questa bellissima avventura mettendoci grande impegno. In particolare Lela e Kella, che hanno lavorato con me rispettivamente 23 e 10 anni. E poi mia mamma, mio papà e mio figlio».
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