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La Pulonia congeda Sgorghiguelo: «Ormai te’ grànd, torna a lavorare. Manderò tuo fratello più piccolo»


	La Famiglia Pavironica nell'attuale formazione in una foto d'archivio
La Famiglia Pavironica nell'attuale formazione in una foto d'archivio

La rezdora della Famiglia Pavironica allontana la presenza del “figlio” Carlo Ventura, che alla Gazzetta aveva detto di voler arrivare a trenta Carnevali

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MODENA. Avete presente il finale de “Il ragazzo di campagna”, celebre pellicola con protagonista Renato Pozzetto in cui il protagonista Artemio, appunto un contadino, dopo l’esperienza in città, viene rispedito in campagna? Ecco, a Carlo Ventura, Sgorghiguelo da 25 anni è andata più o meno così: la famiglia Pavironica, che ogni anno anima il Giovedì grasso, lo ha richiamato all’ordine e questo sarà il suo ultimo Carnevale a Modena. Si torna in campagna. Lo Sgorghiguelo è diventato grande. Troppo grande. Ora tocca al fratellino. E così Ventura, che da 25 anni interpreta l’iconica maschera del Carnevale modenese e cge alla Gazzetta aveva annunciato di voler arrivare a trenta, sarà Sgorghiguelo per l’ultima volta quest’anno, poi appenderà lentiggini e capelli rossi al chiodo.

«Sei un poco disubbidiente»

D’altronde mamma Pulonia è stata chiara: «Chèr al me ragàzol, ormai te’ grànd e visto che sei un poco disubbidiente e pensi solo a divertirti, prepèret perché in futuro dovrai lavorare in campagna anch per Carnevèl. Da stetr’an a Modna per Giovedè Gras manderò tuo fratello più piccolo». Così mamma Pulonia ha risposto a suo figlio Sgorghiguelo, dopo l’articolo in cui Ventura rilanciava la sua partecipazione ad almeno altre cinque edizioni, per battere il record e arrivare a 30, «anche se ormai sembro più Sandrone» aveva detto.

«Un bès da to mèdra»

«È vero – continua la rezdora di casa Pavironi – che ti sei fatto ben volere dai mudnès e che la tua simpatia ha lasciato il segno nel cuore di molti bambini e tanti bèli ragàzi, ma è ora e lo dico per il tuo bene, che pensi a prendere moglie e farti una famiglia. E po’ cus’el tutto questo io faccio, io vado io vengo. Ti ricordo che in casa Pavironi chi decide chi entra o chi esce, fino a prova contraria, l’è ancarra to pèder Sandroun. Per quindi ades datti da fare che il Giovedi Grasso è vicino e cerca di fare una bella figura. At voi bèin. Un bès da to mèdra».

Il programma del Giovedì Grasso

Questo il programma del 27 febbraio, Giovedì Grasso. Il corteo seguirà il percorso storico: corso Vittorio Emanulele, tre Febbraio, Piazza Roma, via Farini, via Emilia Centro, Canalgrande, via Saragozza, viale Martiri, corso Canal Chiaro, Corso Duomo, via Emilia ed entrata in Pzza grande dove dalle ore 16 dopo il saluto ai modenesi delle maschere ospiti, Sandrone sproloquierà ai modenesi. Verranno nella nostra città numerosissimi gruppi da tutta Italia, molti nuovi si uniranno ai gruppi storici di Verona col Papà del Gnoco, Gianduia da Torino, dalla valle D’Aosta il simpatico Lo Beuffo, ci sarà Pulcinella da Napoli, il Dott Balanzone da Bologna, Giangurgolo dalla Calabria, Arlecchino, Brighella Giopì e la Margì da Bergamo e tantissimi altri. l

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