Scontro tra due bici a San Cataldo, morto in ospedale Benito Franciosi
L'uomo 83enne è la vittima dell'incidente avvenuto nella strada accanto al cimitero di Modena venerdì 21 febbraio: la polizia locale “studia” le telecamere
MODENA. Venerdì scorso, mentre pedalava lungo la ciclabile su strada Cimitero San Cataldo, è caduto probabilmente dopo essersi scontrato con un altro ciclista. E ieri, a qualche giorno di distanza da quell’incidente, si è purtroppo spento. Si chiamava Benito Franciosi, aveva 83 anni ed era residente a Modena. Un incidente la cui dinamica è ancora da chiarire e su cui la polizia locale di Modena sta indagando. Innanzitutto, per risalire all’altro ciclista coinvolto nell’incidente: sembra che l’uomo si sia allontanato dopo lo schianto. Occorrerà , quindi, anche provare a definire eventuali responsabilità.
L’incidente in strada Cimitero San Cataldo
Torniamo a venerdì mattina. Erano più o meno le 9 del mattino quando tutto è avvenuto. L’anziano, residente a Modena, era uscito di casa e stava pedalando lungo la ciclabile. Poi tutto è successo molto rapidamente: ad un tratto, stando a quanto ricostruito, l’83enne si è scontrato con un altro uomo, avendo purtroppo la peggio. Infatti l’anziano è caduto rovinosamente sull’asfalto. Da subito le sue condizioni sono apparse preoccupanti ed è scattato l’allarme. Sul posto sono rapidamente arrivati i mezzi del 118, nello specifico automedica e ambulanza. Dopo averlo stabilizzato, il personale sanitario ha disposto il trasporto del’anziano all’ospedale civile di Baggiovara. Inizialmente con codice due, che indica media gravità. Poi, però, è stato deciso di ricoverarlo nel reparto di Terapia intensiva, evidentemente perché le sue condizioni erano peggiorate e infatti oggi, purtroppo, Franciosi si è spento.
Le indigni della polizia locale di Modena
Sul posto subito dopo l’incidente era intervenuta la polizia locale di Modena che aveva immediatamente avviato le indagini, ascoltando le testimonianze delle persone presenti sul posto. Accertamenti tuttora in corso anche attraverso l’ausilio della videosorveglianza della zona. Il primo passo sarà riuscire a identificare l’uomo che si è scontrato con Franciosi anche se le indagini potrebbero essere complesse. Da un primo riscontro, inoltre, sembra che dalle telecamere non siano emersi elementi particolarmente utili per la ricostruzione della dinamica.