Gazzetta di Modena

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Il giallo di Montefiorino

Scomparsa di Daniela Ruggi, una borsa con vestiti e un foglio: «A Daniela con affetto»


	Un sopralluogo dei carabinieri nella casa di Vitriola
Un sopralluogo dei carabinieri nella casa di Vitriola

Il materiale è stato trovato dal finto carabiniere

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MONTEFIORINO. “Per Daniela con affetto. Nicola”. È il biglietto trovato, insieme con abiti e altri oggetti, nel deposito attrezzi vicino alla chiesa di Vitriola, dall’uomo che nei giorni scorsi si era presentato in paese spacciandosi per carabiniere dei “servizi speciali”.

«Appassionato di crimini»

«Non sono un carabiniere – ha ammesso ai microfoni della trasmissione Chi l’ha visto? – ma un appassionato di crimini e per questo mi sono interessato alla scomparsa di Daniela Ruggi, anche se non la conoscevo di persona. Sì, facevo domande pressanti alla gente – ha aggiunto l’uomo di Polinago, denunciato ai veri carabinieri per i suoi modi, giudicati minacciosi – ma solo perché ho un dono: riesco a capire se le persone che ho davanti dicono la verità o mentono».

L’uomo, che per giorni ha “indagato” nella zona in compagnia di un amico e a una donna, dice di aver trovato nel deposito, il 17 febbraio, una borsa nera con dentro vestiti, un cappellino bianco simile a quello che Daniela porta in una fotografia, altri cappelli con il marchio della Casa della Carità, una sacchetto dell’Ausl, un foglio con turni di lavoro e la firma della donna scomparsa, numeri di telefono e indirizzi email, con relative password riconducibili a Daniela.

Il materiale ai carabinieri

Il detective fai-da-te ha consegnato tutto il materiale ai carabinieri, che avranno anche il compito di fare chiarezza su un ritrovamento sorprendente: quel deposito attrezzi nei mesi passati più volte era stato ispezionato e la borsa nera non era stata notata da nessuno. È stata lasciata lì di recente? Da chi? «Perché avrei dovuto mettercela io? Che interesse avrei a inventarmi questa storia?», ha detto l’uomo di fronte alle perplessità del giornalista di Chi l’ha visto?, che in quel deposito di Vitriola era già stato con una troupe, senza notare la presenza di quella borsa o di altri oggetti sospetti.

Dopo la consegna degli abiti e dei “reperti” ai carabinieri di Montefiorino, il deposito è stato nuovamente ispezionato dalle forze dell’ordine per verificare la presenza di altro materiale.

S’indaga da settimane

Non si hanno particolari sull’esito dei controlli, ma ormai da settimane le indagini sulla scomparsa della 31enne sono tornate a concentrarsi su Vitriola e sui dintorni del paese, dopo che tante segnalazioni e testimonianze avevano indirizzato l’attenzione su Sassuolo (dove Daniela sarebbe stata vista in almeno due occasioni) e su Modena (dove avrebbe frequentato la mensa di Porta Aperta incontrandosi anche con Sossio, l’uomo che afferma di essere stato innamorato della donna).

Come mai quegli aggetti, che sembrano appartenere alla donna scomparsa dal 18 settembre dell’anno scorso, sono stati trovati in quel deposito agricolo? Chi è il “Nicola” che firma il biglietto per Daniela?