Viadotto chiuso sull’Estense, il presidio evita il caos viabilità
Cinque operatori nell’incrocio in centro a Serramazzoni, disposto un doppio filtro sulla strada
SERRAMAZZONI. Ha funzionato la complessa organizzazione messa in campo per affrontare lunedì 3 marzo il ritorno del traffico pendolare sulla Nuova Estense “orfana” del viadotto per Pavullo chiuso. Si temeva innanzitutto il caos in centro a Serra, dopo la giornata di sabato 1 marzo che aveva subito evidenziato criticità. Problemi ce ne sono stati soprattutto nella fascia di più alto passaggio, tra le 6 e le 8, ma poi la situazione si è regolarizzata, e non ci sono state emergenze o blocchi.
Gli accorgimenti
Questo grazie a due elementi fondamentali. Innanzitutto, il filtro fatto all’incrocio con l’Estense (polizia Stradale, Provinciale, carabinieri e Anas) che ha deviato sul centro di Serra solo il traffico pesante, gli altri automobilisti sono stati convogliati a San Dalmazio sulla Malandrone-Coscogno (Sp 36) che ha assorbito una parte importante del flusso.
Il secondo aspetto è l’importante presidio in centro a Serra dell’incrocio tra la via Roma (Sp 21) e la Giardini (Sp 3): c’è stata la presenza costante di 4/5 persone (due agenti della polizia Locale più movieri Anas) che hanno deviato in sicurezza i camion in salita su Pavullo e in discesa verso Maranello sulla via Giardini. I primi operatori erano lì ieri già dalle 4.30.
«Chiediamo pazienza»
«Come polizia Provinciale abbiamo mobilitato sei pattuglie – spiega il vicecomandante Pier Luigi De Girolamo – tra imbocco dell’Estense, del Malandrone e centro di Serra. Le sbavature sono state subito corrette: chiediamo ai cittadini pazienza, stiamo facendo del nostro meglio». Da parte del sindaco Simona Ferrari «un sentito ringraziamento per la rete di solidarietà che, a seguito di questa emergenza, si è creata sul territorio. Vorrei evidenziare anche il sostegno e la collaborazione fattiva dimostrata dalle ceramiche e aziende di tutto il nostro territorio, che si sono rese immediatamente disponibili a mettere in campo azioni concrete per evitare di congestionare maggiormente il traffico».
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