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Festa dell’Unità di Modena, ufficiale il trasloco dall’ippodromo: l’area scelta, i motivi e le novità


	La festa dell'Unità lascia l'ippodromo dopo due anni
La festa dell'Unità lascia l'ippodromo dopo due anni

L’annuncio dato dall’ex sindaco di Carpi Alberto Bellelli e dal responsabile Marcello Mandrioli dopo il voto all’unanimità della direzione provinciale del Pd: «La festa avrà una nuova sede probabilimente a fianco del PalaPanini in via Divisione Acqui, per avvicinarci al cuore della città»

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MODENA. Dopo la direzione provinciale del Pd, che ha votato all'unanimità la scelta, arriva l’ufficialità: la prossima edizione della festa provinciale dell’Unità di Modena avrà una nuova sede. «Dopo mesi di studi, verifiche e proposte, possiamo comunicare che l’edizione 2025 della festa provinciale sorgerà probabilmente a fianco del PalaPanini, in via Divisione Acqui». Dopo due anni all’ippodromo in via Argiolas, dunque, si va verso lo spostamento dell’evento nell’area che, come aveva già anticipato la Gazzetta, era stata già stata individuata nell’ultima riunione della segreteria provinciale Pd.

L’annuncio e l’area già individuata per la festa

L’annuncio del trasloco è stato dato dall’ex sindaco di Carpi Alberto Bellelli, vicesegretario e responsabile dell'organizzazione e dell’iniziativa politica della segreteria, e di Marcello Mandrioli, responsabile della festa provinciale, parlando di «festa che si avvicina al cuore della città e che resta fruibile a tutti i cittadini della provincia». Se gli approfondimenti in corso daranno esito positivo, servirà «un grandissimo impegno da parte dei circoli e dei volontari – continua Bellelli – perché questa festa non avrà elementi stabili e strutturali, come avvenuto nelle esperienze dell’ippodromo e di Ponte Alto, ma andrà costruita ex novo. In questi mesi abbiamo sviluppato un’interlocuzione con il Comune di Modena per avere quello spazio per i giorni necessari al montaggio e allo smontaggio delle strutture».

Un’idea che piace a tutti i “dem” di Modena

Come aggiungono Giorgia Rabitti, che in segreteria dem è responsabile delle feste, e l'architetto Chiara Ferrari, componente della direzione provinciale che ha lavorato volontariamente al progetto, «l’obiettivo è creare uno spazio funzionale, in grado di ospitare un’ampia gamma di attività culturali e ricreative, che sia al tempo stesso un luogo di identità e aggregazione per la comunità. In questo senso, la posizione della nuova festa è strategica», accessibile dal centro e vicina alla tangenziale. La presenza del PalaPanini, poi, garantisce ampi parcheggi. Le parole d'ordine del format restano «riduzione dell'impatto ambientale, ottimizzazione di risorse, eliminazione delle fasi di montaggio e smontaggio, condivisione di buone pratiche e di risorse tra i territori», rafforzando il senso di comunità.