Caso Coop-Albinelli, Mezzetti: «Nessun conflitto e una nuova navetta per il centro di Modena»
Il sindaco ha preso la parola all’assemblea del mercato dopo le polemiche per il negozio in corso Canalchiaro
MODENA. Nessun conflitto con la nuova Coop di corso Canalchiaro, perché in fin dei conti si tratta di strutture e proposte molto diverse tra loro. E un piano per rilanciare il mercato, partendo dalle azioni immediate (150mila euro per l’impianto di raffrescamento) per arrivare a quelle di medio termine, come una nuova navetta per raggiungere il centro. Sono questi i punti chiave dell’intervento del sindaco Massimo Mezzetti all’assemblea del Consorzio Mercato Albinelli, arrivata in un momento piuttosto teso, perché ai problemi del mercato si è aggiunto l’arrivo di un mini-market Coop in Canalchiaro - il cantiere è in corso nell’edificio del seminario - a 400 metri dalla struttura, mentre a 700 metri aprirà il supermercato (sempre Coop) dell’ex Amcm.
«Uno sforzo supplementare»
Tra i punti sottolineati dal primo cittadino, che ha partecipato all’incontro insieme all’assessore alla Promozione economica Paolo Zanca, c’è anche la necessità di sbloccare i bandi per sostituire i banchi rimasti vuoti al mercato, a causa di alcuni operatori andati in pensione, ma anche gli investimenti necessari per ammodernare la struttura e le novità riguardanti la tariffa per i rifiuti. Dopo l’introduzione del direttore del Consorzio Sergio Romagnoli e del presidente Andrea Solieri, Mezzetti ha preso la parola e ha messo in evidenza diversi temi. «L’attenzione al mercato ci impone uno sforzo supplementare - queste le sue parole - l’Albinelli cambia all’interno di una comunità che cambia, come quella del centro storico. In centro a Modena vivono circa 17mila persone, e ci sono molti appartamenti per i turisti. Stiamo cercando di incrementare residenze universitarie in centro, perché uno dei nostri obiettivi è far crescere la popolazione residente che vive in centro e lo vive quotidianamente».
«Nessuna concorrenza»
Sul mini-market Coop Mezzetti e Zanca hanno sottolineato come il Comune non possa intervenire, essendo una struttura commerciale inferiore ai 250 metri quadrati, ma hanno anche rassicurato gli operatori del Consorzio, mettendo in evidenza come questa struttura non sia in concorrenza diretta con l’Albinelli. Preoccupazioni da parte dei consorziati sono emerse, più che sul mini-market, circa l’apertura del supermercato nell’area dell’ex Amcm. Inoltre il Comune intende incentivare la mobilità da e verso il centro, ragionando anche su una nuova navetta: quella legata al Novi Park non è mai stata riattivata dopo la pandemia, mentre ora l’amministrazione sta studiando la fattibilità di due collegamenti dall’ex Amcm e dal Novi Park verso il mercato Albinelli.
I progetti per il futuro
Per quanto riguarda la riqualificazione del mercato, il sindaco ha fatto sapere che il Comune «ha stanziato 150mila euro per tre anni per interventi di riqualificazione: sappiamo bene che non possiamo chiudere per qualche mese il mercato per consentire questi ammodernamenti - ha sottolineato - ma i lavori saranno effettuati con una programmazione molto precisa».
Il clima è rimasto molto sereno, a dimostrazione dell’impegno reciproco per dare impulso a un luogo che lo stesso Mezzetti ha detto essere «il cuore del centro storico, un luogo molto caro ai modenesi e molto apprezzato dai turisti». «L’assemblea è stata molto partecipata e molto importante - così il direttore Romagnoli - le legittime preoccupazioni degli operatori circa un futuro che presenta luci e ombre sono state espresse e l’amministrazione ha dimostrato di prenderle sul serio».