Nuove Coop in Canalchiaro e all’ex Amcm, mercato Albinelli tra rabbia e preoccupazione
Esercenti allarmati dall’apertura di un market in centro storico, nel palazzo del seminario dove c’era la filiale Bper, oltre a quello in via Sigonio. Il direttore Sergio Romagnoli: «Il commercio è libero e la grande distribuzione può fare ciò che vuole, ma ci sono timori e amarezza»
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MODENA. Qualcuno è preoccupato, qualcun altro tende più all’arrabbiato, qualcun altro ancora alza le braccia, come a dire che «alla fine non ci si può fare niente». La notizia riportata dalla Gazzetta dell’apertura del primo supermercato a marchio Coop Alleanza 3.0 in pieno centro storico a Modena, e in particolare in corso Canalchiaro, nell’edificio del seminario, è arrivata come un fulmine a ciel (quasi) sereno per gli esercenti del mercato Albinelli, che dopo un periodo difficile, con il bando che manca da un anno e mezzo, avevano appena incontrato la giunta, per un vertice positivo in cui sono stati messi sul piatto 150mila euro.
Il commento del direttore del mercato Albinelli
Ma oggi è il caso-Coop a tenere banco, e la notizia della nuova apertura nell’ex sede della Bper numero 1, ovvero a 400 metri dall’Albinelli, correva da un telefono all’altro degli operatori del mercato. Compreso ovviamente anche quello di Sergio Romagnoli, che dello storico mercato è il direttore: «Ovviamente il commercio è libero e la grande distribuzione può fare quello che vuole – commenta – ma non possiamo nascondere una certa amarezza per questa apertura, anche perché il nuovo market, per quanto piccolo, sarà molto vicino al mercato Albinelli. Insomma, la preoccupazione c’è, anche perché oltre al nuovo negozio di Canalchiaro aprirà il punto vendita, più grande, all’ex Amcm in via Carlo Sigonio, e anche qui siamo a 7-800 metri dal mercato. Noi chiaramente non possiamo fare niente per evitare queste nuove aperture, ma è evidente che qualche problema questi due nuovi punti vendita ce lo daranno, a maggior ragione quello in Canalchiaro. Ricordo che nel nostro mercato lavorano 60 imprese, che per la maggioranza hanno una gestione familiare, con un’occupazione totale di circa 150 persone, e di fronte a Coop siamo tanti “piccoli” contro un gigante...».
Il problema dei banchi vuoti e del bando che manca
La preoccupazione, insomma, c’è tutta, anche perché «questa apertura – incalza Romagnoli – arriva in un momento in cui abbiamo i banchi vuoti “bloccati”, dal momento che il bando manca ancora, e poi ci sono i consumi in calo e la carenza dei parcheggi. Insomma, il momento non è proprio il massimo per affrontare il “colpo” di due supermercati che aprono a due passi dal mercato...». Tornando al recente incontro tra la giunta e i rappresentanti dell’Albinelli, all’appuntamento c’erano il sindaco Massimo Mezzetti e gli assessori Andrea Bortolamasi (Centro storico), Giulio Guerzoni (Lavori pubblici) e Paolo Zanca (Commercio). Un vertice positivo, in cui il Comune ha messo sul tavolo 150mila euro per rinnovare il sistema adiabatico, ovvero l’impianto di raffrescamento del mercato. La cifra stanziata servirà anche per realizzare un nuovo bagno riservato ai disabili al piano terra. Da parte loro, i rappresentanti del mercato hanno ribadito quello che al momento è il problema numero uno: le cinque postazioni vuote e l’impossibilità di assegnarle finché non arriveranno le linee guida del ministero, con l’ultima procedura di assegnazione che risale a dicembre 2023.