Gazzetta di Modena

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La tragedia

Carpi e Soliera piangono Giuliano Ghiselli, morto nell’incidente: «Grande persona»

di Stefania Piscitello
Carpi e Soliera piangono Giuliano Ghiselli, morto nell’incidente: «Grande persona»

Morto a 71 anni in un incidente, era stato volontario nel mondo del volley e lavorava al centro commerciale Il Borgogioioso: «Stimato e sempre pronto ad aiutare»

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SOLIERA. Aveva lavorato in vari posti, tra gli ultimi al centro commerciale Borgogioioso di Carpi, dove si occupava di sistemare gli scaffali. Ma il suo volto era noto anche nel mondo del volontario e dello sport. Si chiamava Giuliano Ghiselli e aveva 71 anni la vittima dell’incidente che si è verificato sabato sera nella zona artigianale di Soliera, all’altezza dell’incrocio tra via Primo Maggio e via Verdi.

Le indagini
Lì l’auto su cui viaggiava Ghiselli si è scontrata, per cause in corso di accertamento, con un altro mezzo su cui viaggiavano due ragazzi di circa vent’anni. Ad avere la peggio è stato il 71enne che, caricato in ambulanza con codice tre, che indica massima gravità, è morto dopo essere stato portato all’ospedale di Baggiovara. Sono ancora da definire le cause dell’incidente – dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia locale dell’Unione Terre d’Argine – così come sono ancora da chiarire le cause della morte di Ghiselli: tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella del malore. Ma le prossime ore potranno fornire qualche risposta in più.

Il cordoglio
C’era incredulità ieri, tra chi lo ha conosciuto, quando si è diffusa la notizia della sua scomparsa. Anche perché Ghiselli era molto stimato. In particolare lo era nel mondo del volontariato sportivo, dove si era fatto ben volere. Aveva anche lavorato all’Alpe Cucine e faceva il factotum per la squadra di pallavolo. Dopo questa esperienza era andato a lavorare per la la Granarolo. Il suo volto era noto infatti anche perché Ghiselli aveva lavorato fino a qualche anno fa al Borgogioioso di Carpi. Lo si vedeva sempre impegnato a sistemare gli scaffali, pronto a dispensare un sorriso cordiale a chi passava di lì. E ieri sono stati tanti i suoi colleghi che hanno ricordato quegli anni: «Un buon uomo con tanta esperienza di vita e lavorativa – così Gianluca Fino – che non esitava a trasmettere a chiunque ne avesse bisogno. Noi colleghi del Borgogioioso eravamo un po' la sua famiglia».

Il ricordo
Anche un’altra collega ha ricordato Ghiselli: «Era una gran persona – così Claudia –, sempre sorridente. Un gran lavoratore, era molto stimato. Spesso in pausa prendevamo il caffè insieme facendo due chiacchiere». Altri lo definiscono «Una persona mite e molto semplice». Ora spetterà alla polizia locale chiarire la dinamica di quello scontro all’incrocio. I rilievi effettuati saranno fondamentali per definire eventuali responsabilità.l