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L’emergenza

Frana di Boccassuolo, mossi 3 milioni di metri cubi di terreno: «Non si ferma e distrugge tutto»


	Una casa distrutta dalla frana
Una casa distrutta dalla frana

Nella notte il movimento franoso sull’Appennino modenese è avanzato di altri 27 metri verso valle, raggiungendo il torrente Dragone: case e strade distrutte, 8 redisidenti evacuati, 20 non residenti allontanati e 51 persone parzialmente isolate

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PALAGANO. Sono 27 i metri di fronte franoso che nella notte sono avanzati verso valle, raggiungendo il torrente Dragone. È quanto accaduto in queste ore a Boccassuolo, dove dai primi giorni di aprile un’ampia porzione di monte e procede verso valle, interessando infrastrutture e abitazioni.

La visita dell’assessore regionale

Nella mattinata di sabato 26 aprile si è recato sul posto, insieme al sindaco di Palagano Fabio Braglia, anche Davide Baruffi, assessore alla Montagna della  Regione Emilia-Romagna, incontrando le persone colpite e isolate dalla frana. Insieme ai volontari presenti e ai cittadini hanno reso omaggio a Papa Francesco nel giorno in cui viene celebrato il suo funerale. Nel corso del sopralluogo, oltre a verificare l’avanzamento del movimento dei detriti con la strumentazione messa a disposizione dall’università di Modena che stima anche una massa complessiva di tre milioni di metri cubi di terreno mosso, è stato evidenziato come, al momento, la frana stia lambendo un traliccio di alta tensione con il potenziale rischio che questo venga compromesso nelle prossime ore.

Le parole del sindaco Fabio Braglia

Il sindaco Fabio Braglia ha ribadito che «la situazione è drammatica. Il movimento della frana è inarrestabile e si porta via ogni cosa incontri nel suo percorso verso valle. Ringrazio l’assessore Baruffi per la visita di oggi, che serve a mantenere alta l’attenzione su una tragedia che giorno dopo giorno assume dimensioni sempre maggiori. Noi siamo e saremo sempre qui, per fare ogni cosa possibile per contenere i danni e soprattutto per assicurare ai tanti cittadini coinvolti che saremo al loro fianco».

Tutti i numeri dell’emergenza

Al momento sono stati evacuati tre nuclei famigliari residenti con otto persone, mentre sono state allontanati 10 nuclei famigliari non residenti (seconde case) per complessivi circa 20 persone. Restano poi 51 le persone parzialmente isolate. Inoltre sono due le abitazioni distrutte oltre ad una struttura non adibita ad abitazione, a cui si aggiunge una casa di un residente in procinto di cedere con già importanti lesioni. Si confermano quattro strade comunali e tre ponticelli di attraversamento distrutti.