Gazzetta di Modena

MODENA. «Rimarrai per sempre nei nostri cuori». Oltre seicento persone hanno tributato questa mattina forti applausi ad Aldo Hugo Sallustro. Dipendenti e dirigenti della Panini si sono radunati nella chiesa diGesù Redentore, a Modena, per abbracciare i familiari e gli amici dell’amministratore delegato di origine argentina, morto a 75 anni. 

Tanti messaggi di cordoglio

«Ci hai insegnato che nulla è impossibile», una lezione ricordata nella preghiera dei fedeli. I dipendenti hanno ricordato l’ingegnere con aggettivi della sua personalità, riempiendo due pagine. Sallustro ha guidato la Panini dal 1993. Fiori di ringraziamento sono arrivati da Montecarlo e dalla Walt Disney, entrata nel 2013 nella galassia fondata a Modena nel 1961 dai fratelli Panini. Anche l’ex sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha partecipato alle esequie: «Sallustro voleva valorizzare la Panini e la sua storia – ha detto – ma guardava sempre al futuro. Era una persona d’oro».

Il ricordo del direttore Antonio Allegra

«Era un uomo di sostanza e interessato, elegante ed esigente, competitivo e corretto – ha elencato Antonio Allegra, direttore del gruppo innovazione in Panini a nome della società – Era riservato, ma quando si apriva diventava un fiume in piena, desideroso di conoscere e di capire. Era ironico, come si vedeva dal saluto e dallo sguardo pieno di leggerezza anche nei momenti difficili. Ha preso in mano un’azienda in difficoltà e l’ha resa un gigante di dimensione mondiale – ha ripercorso Allegra – In un’intervista del 1992 ha descritto quello che voleva fare e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. I numeri che l’ingegnere amava lo raccontano con le emozioni. Ha trovato una città a cui s’è affezionato, creando con Panini e con Modena un legame indissolubile».

Il ricordo della figlia Giulia

La figlia Giulia lo ha quindi ricordato come un «manager e uomo brillante, un padre e un nonno straordinario, unico, pignolo e gentile». I racconti degli incontri con personaggi famosi si sono mescolati alla passione per il piano e i numeri. «Diceva che con la penna si può dimostrare ogni cosa – ha aggiunto la figlia – da quando avevo dieci anni mi ha fatto fare le matrici decisionali». Giulia ha espresso il desiderio di rivederlo «per augurargli buon viaggio e dirgli che gli voglio bene».

Il ricordo del fratello Bruno

Bruno, fratello di Aldo Hugo, ha fatto vivere ai presenti le avventure scolastiche e le trasferte dall’Argentina (da dove è originaria la famiglia) in Brasile con una Fiat 600. «Voleva sempre cambiare lavoro – ha ripercorso Bruno – poi in Panini ha trovato il suo destino. Nell’ultimo periodo abbiamo rivissuto i vecchi ricordi, condividendo nuovi progetti. Ho ricevuto tanti saluti dai compagni della scuola e dell’università. Era molto amato e aveva un rapporto veramente super con gli altri. Rimarrà nel cuore adesso e sempre».

L’omelia di don Fabio Bellentani

Il senso della permanenza è stata al centro dell’omelia di don Fabio Bellentani, parroco di Gesù Redentore. «A noi restano le lacrime – ha espresso il sacerdote – sono un dono di Dio che dobbiamo spandere perché ci dicono quanto c’è preziosa la vita. Ci resta la preghiera, che ci permette di rimanere uniti a Dio e ai nostri cari. Infine, c’è la testimonianza di vita che il nostro fratello Aldo Hugo ci consegna perché sia custodita con cura e gratitudine, quasi un testimone che ci passa». Una testimonianza dell’impero portato avanti da Sallustro risiede nel nome che da oltre sessanta anni identifica le figurine in Italia e non solo. I nomi sulle divise e sulle polo dei dipendenti, i simboli nelle cravatte dei dirigenti identificano il brand a cui si è affezionato il dirigente argentino, lasciando a Modena e nei modenesi un solco nel profondo dei cuori. «Il lutto e il dolore ci ricordano che la solidarietà è piena e totale», ha sottolineato il sacerdote nell’omelia.

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