Maestre d’asilo indagate per maltrattamenti: «Modi bruschi e aggressivi, i bimbi tornavano a casa spaventati»
I commenti di alcuni genitori davanti alla scuola d’infanzia Muratori di Soliera dopo la notizia della sospensione delle due educatrici: «I toni di una di loro si alzavano spesso, una famiglia chiese il trasferimento». Ma la maggior parte di loro è rimasta sconvolta
SOLIERA. La maggior parte dei genitori, davanti alla notizia, è rimasta sconvolta. In fondo, all’asilo Muratori di Soliera, i loro figli ci sono sempre andati volentieri, con il sorriso. E mai avrebbero potuto immaginare che invece, qualche mura più in là in un’altra sezione, due maestre potessero arrivare a tanto. A maltrattare gli alunni, bambini di 4 o 5 anni al massimo, aggredendoli anche fisicamente con schiaffi e spinte. Accusa che è costata alle due educatrici, di 64 e 67 anni, la sospensione dell’insegnamento. Ma tra le mamme in fila all’uscita da scuola in via Caduti di Nassiriya (sede provvisoria in attesa del fine lavori in via Muratori) c’è anche chi non si sorprende più di tanto del provvedimento. Perché una delle due educatrici, accusate appunto di maltrattamenti, «era la maestra dei miei figli, aveva modi di fare piuttosto bruschi e alzava il tono di voce anche per delle sciocchezze, lasciando partire anche epiteti non certo carini per dei bambini, che infatti, spesso, tornavano a casa spaventati» racconta una madre che per tutelarsi preferisce rimanere anonima.
«Intimoriva i bambini»
Ma ci sarebbe anche di più: «So di una famiglia che, qualche anno fa, aveva fatto richiesta di trasferimento per la figlia. Erano arrivati a una decisione del genere perché la piccola non voleva più andare all’asilo. Il motivo? Una delle maestre accusate. L’aveva presa di mira, la bimba tornava a casa pietrificata dopo scuola. E così ha cambiato istituto» racconta ancora la donna, che poi aggiunge: «che alzasse addirittura le mani, però, proprio non me lo aspettavo. I toni erano aggressivi, intimoriva i bambini. Ma che arrivasse ad aggredirli fisicamente non avrei mai pensato. Discorso diverso per l’altra maestra, anche lei sotto accusa: di lei non posso dire nulla, una persona splendida. Di questo sono veramente stupita» conclude la donna. Le fa eco un’altra mamma, anche lei in attesa del figlio fuori dall’asilo: «Sicuramente una delle due educatrici era piuttosto rigida, aveva modi duri. Ma non per questo abbiamo un brutto ricordo di lei: mia figlia, che ora fa le elementari, le corre ancora incontro quando la vede... questo dice tutto sul rapporto che si era instaurato. Preciso che sì, aveva un modo di fare brusco, ma non avrei mai pensato arrivasse a schiaffi o spintoni. L’altra educatrice, invece, era sempre molto dolce e mi fa davvero specie sapere una cosa del genere. Mi addolora pensare che queste storie siano avvenute proprio nella scuola dove andava mia figlia» conclude.
«Le indagini facciano chiarezza»
Fuori dalla scuola c’è anche una maestra delle scuole elementari confinanti. «Mai avrei pensato di sentire una notizia del genere: non ci era mai giunta voce di episodi sgradevoli. Sono davvero dispiaciuta e spero che le indagini possano chiarire come sono andate le cose, parliamo di fatti gravi». La comunità di Soliera è scossa nel profondo: le due, di 64 e 67 anni, ormai prossime alla pensione, lavoravano in coppia da molti anni. In paese sono conosciute e stimate: l’accusa è arrivata come un fulmine a ciel sereno. La scuola si è chiusa nel silenzio: la preside, interpellata, ha preferito non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda.
Il sindaco Bagni: «Tutelare bambini e famiglie»
Mentre il sindaco di Soliera Caterina Bagni ha commentato: «Auspico che vengano fatte tutte le verifiche e presi tutti i provvedimenti e tutte le azioni necessarie per la sicurezza e la tranquillità dei bambini, prima di tutto, e delle famiglie».
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