Gazzetta di Modena

Modena

L'aggressione choc

Sequestrata in un capannone per tutta la notte, l’ex le ha messo anche fascette da elettricista al collo

di Stefania Piscitello
Sequestrata in un capannone per tutta la notte, l’ex le ha messo anche fascette da elettricista al collo

Il 49enne protagonista della violenza avvenuta in via Porta a Sassuolo è stato portato in carcere: era armato di coltello e ha minacciato l’ex compagna prima dell’intervento provvidenziale dei carabinieri

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SASSUOLO. L’ha sequestrata domenica sera – 18 maggio – e l’ha tenuta in ostaggio tutta la notte, fino a quando lunedì mattina intorno alle 9.30 i carabinieri l’hanno salvata. Sono i dettagli che emergono sull’aggressione choc avvenuta nei giorni scorsi in via Porta a Sassuolo, vicino Largo Collodi. Un’aggressione per cui il gip del tribunale di Modena ha convalidato l’arresto del 49enne che era stato bloccato lunedì scorso dai militari dell’Arma che avevano fatto irruzione all’interno dello stabile. La donna era terrorizzata anche perché l’uomo, che secondo quanto emerso al momento è un suo ex, era armato di coltello: ma oltre a terrorizzarla e a minacciarla, l’ha anche malmenata e ha anche provato a stringerle al collo fascette da elettricista. Una vicenda che avrebbe potuto avere un esito tragico. Ma l’intervento tempestivo dei carabinieri del Nucleo radiomobile ha permesso di scongiurare il peggio. Anche se ovviamente la donna oltre ad avere riportato traumi fisici è stata trasportata in ospedale sotto choc, dopo avere trascorso ore all’interno di quel capannone. Sarà ora da chiarire di quali accuse dovrà rispondere l’aggressione oltre a quella di sequestro di persona. Tra le ipotesi di reato potrebbe esserci il tentato omicidio.

Il sequestro

Secondo quanto ricostruito al momento, dunque, la vittima sarebbe stata tenuta in ostaggio ore all’interno di quel capannone, che si è rivelato essere un laboratorio artigianale. L’incubo infatti è iniziato domenica sera, quando il 49enne ha rinchiuso nello stabile la donna. Era armato di un coltello, lo stesso coltello con cui ha minacciato la donna impedendole di uscire. Ora infinite, poi a quanto pare nella mattina di lunedì i militari dell’Arma sono stati attivati da una segnalazione anonima giunta al 112 che indicava proprio la presenza di una donna tenuta in ostaggio da un uomo armato di coltello. Non c’era tempo da perdere. Così sul posto sono prontamente arrivate le pattuglie dei carabinieri della locale stazione e dell’aliquota Radiomobile insieme a una squadra dei vigili del fuoco dotata di attrezzatura per la rimozione forzata di ostacoli fissi. Le urla della donna provenienti dall’interno dello stabile non hanno lasciato dubbi sulla gravità della situazione: i militari, valutato il pericolo, hanno forzato una porta in ferro e hanno fatto irruzione nello stabile. All’interno i carabinieri hanno bloccato l’uomo, trovato in possesso di un coltello a serramanico.

Gli sviluppi

La vittima, trattenuta contro la propria volontà fin dalla sera precedente, è stata liberata ed accompagnata al pronto soccorso di Sassuolo, con visibili traumi sul corpo provocati dalle violenze subite. Infatti il 49enne aveva cercato di stringerle al collo delle fascette da elettricista; solo la resistenza della donna e il tempestivo intervento dei militari hanno bloccato la sua condotta. È stato arrestato e su disposizione della procura è stato portato in carcere al Sant’Anna a Modena. Successivamente il gip del tribunale ha convalidato l’arresto, che, come già detto, è stato eseguito in flagranza di reato.
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