Addio a Franco Piccinini: storico commerciante di via Gallucci, fu anche calciatore nel vivaio del Modena con Brighenti e nel Carpi in C
Dal 1953 colonna del centro con il suo negozio di riparazione di orologi, oreficeria e gioielleria, si è spento a 94 anni. Mise il lavoro davanti al calcio, dopo essere stato seguito anche dal Torino, e fu anche un appassionato tennista
MODENA. Un amore profondo per la sua Modena e in particolare per il centro storico dove nel 1953 aveva aperto in via Gallucci un negozio per riparare e vendere orologi e oreficeria. Questo era Franco Piccinini, storico commerciante del centro che ieri mattina (8 giugno) nella sua abitazione si è spento a 94 anni, tra il dolore della famiglia e dei tanti amici e clienti, che negli anni si erano rivolti a lui, mago degli orologi.
Il negozio in via Gallucci
Fino al 2011 aveva gestito con passione e impegno il negozio di oreficeria e gioielleria che aveva poi ampliato a trasferito dall'altra parte della via sotto la propria abitazione. Con Franco Piccinini se ne va un pilastro del commercio del centro storico di Modena: competente, affabile, svelto nelle intuizioni e che fino a tarda età si era impegnato personalmente a sistemare orologi, proprio come aveva iniziato. Per tanti anni ha gestito l'attività con la moglie Claudia scomparsa nel dicembre 2021: i due sono stati per anni compagni nella vita e nel lavoro. La sue eredità professionale è stata colta dal figlio Alberto che dal 2011 porta avanti la gioielleria in via Farini.
La passione per lo sport
Ma Franco Piccinini si è distinto anche nel mondo dello sport, nel calcio e nel tennis. Come portiere dai riflessi pronti e dallo scatto repentino, è cresciuto nel vivaio del Modena insieme al suo grande amico Sergio Brighenti poi bomber di Modena, Padova, Sampdoria e Inter nonché della nazionale azzurra. Piccinini venne anche seguito dal Torino ma l’impegno lavorativo lo trattenne nella sua Modena. Lui doveva pensare a lavorare nella bottega di via Gallucci e cosi giocò in alcune squadre locali: nel Carpi dal 1951 al 1956 in Serie C poi nella VisNotti e nel San Faustino. Spesso lavorava anche la domenica mattina poi mangiava un panino e raggiungeva la squadra per la partita: questa la sua routine. Dopo il calcio si è innamorato del tennis e ha giocato fino a 80 anni. Lascia i figli Alberto, Andrea e Antonio, il funerale alle 15 di domani – martedì 10 giugno – nella chiesa di Montale.
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