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Il cordoglio

Il dolore per la morte di Giuliano Bosi: «Stava venendo ai campionati italiani di ruzzolone, amava stare in compagnia»

di Stefania Piscitello

	Il tragico incidente e la vittima, Giuliano Bosi
Il tragico incidente e la vittima, Giuliano Bosi

Roberto Pedroni, vicepresidente provinciale della Federazione italiana giochi e sport tradizionali (Figest), ricorda il sessantenne tragicamente morto in un incidente sulla Pedemontana all’alba di sabato 21 giugno: «In sua memoria è stato osservato un minuto di silenzio

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MONTECRETO. Il suo volto era molto conosciuto in Appennino, tra Montecreto e Pavullo, ma anche a Fiorano, dove era nato. Giuliano Bosi aveva 60 anni ed era da poco partito da casa per andare in Umbria a disputare una gara del campionato italiano di ruzzolone ad Acquasparta di Terni, dove avrebbe dovuto gareggiare proprio ieri. Invece a Terni non c’è arrivato perché la sua vita si è interrotta alle 4.40 in un tragico incidente sulla Pedemontana a Spilamberto: e ieri, prima dell’inizio delle gare, quando la notizia di quanto era accaduto poche ore prima si è diffusa, a Terni è stato osservato un minuto di silenzio.

Il lavoro e la passione

Bosi aveva lavorato come autotrasportatore ed era una persona estremamente stimata. La passione per il ruzzolone era nata da bambino e da allora non l’aveva più abbandonato. «Era molto conosciuto – così lo ricorda Roberto Pedroni, vicepresidente provinciale Figest (Federazione italiana giochi e sport tradizionali) – . Anche perché nel mondo del ruzzolone si era distinto. Aveva cominciato a giocare da bambino. Un po’ come fanno tutti coloro che praticano questo sport, era partito dalle giovanili fino ad arrivare alla categoria “A”, che è la maggiore». Il 60enne faceva parte della Asd Rovinella (squadra di una frazione di Montecreto), di cui è stato anche presidente negli anni scorsi. La sua passione e la sua abilità in questo sport lo avevano inoltre portato a vincere campionati nazionali e, come già detto, anche ieri si stava recando a una gara.

Il profondo cordoglio

«Giuliano era una persona che amava stare in compagnia – prosegue ancora Pedroni – e abbiamo condiviso tanti momenti insieme. Questa mattina abbiamo osservato un minuto di silenzio in sua memoria». Bosi era sposato: il figlio è il capitano della squadra del Montecreto che oggi avrebbe dovuto partecipare al Torneo della Montagna di calcio del Csi. Ma la partita è stata rinviata per lutto.

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