Il dolore per la morte del dottor Cambiati, travolto in bici: «Medico legato al territorio e uomo dal cuore grande»
Gli amici e i colleghi dell’ospedale di Pavullo, dove aveva lavorato per una vita come anestesista, ricordano commossi il 67enne residente a Maranello vittima di un tragico incidente sulla Sp 21 a San Dalmazio. Cordoglio espresso anche dall’Ausl di Modena
PAVULLO. Morto travolto da un suv mentre era in sella alla sua bici, la sua grande passione, al termine ormai di una bella giornata di sole che l’aveva portato sulle strade della sua amata montagna. Così se n’è andato nel tardo pomeriggio di domenica 22 giugno, a 67 anni, il dottor Alessandro Cambiati, anestesista che ha lavorato per una vita all’ospedale di Pavullo, fino alla pensione, conosciutissimo e stimato sul territorio. Era originario di Pavullo, anche se adesso viveva a Maranello con la famiglia.
Il ricordo dell’amico
La notizia della tragedia ha suscitato subito grande cordoglio sul territorio. Cambiati infatti ha trascorso una vita all’ospedale di Pavullo, ed era conosciutissimo anche per la sua passione per lo sport. Faceva tuttora triathlon, e probabilmente domenica era in sella alla bici per un allenamento. «Ci conoscevamo dagli anni delle medie a Pavullo, eravamo nella stessa squadra di pallavolo – lo ricorda commosso l’amico Paolo Bertarini – poi lui ha fatto il liceo al Sorbelli e io ragioneria. Ma ci siamo ritrovati ancora nella stessa squadra giocando a calcio nell’Olimpia Pavullo, che a inizio anni ’70 vinse il campionato provinciale allievi, con allenatore il mitico Ninni Galloni. E poi andavamo a sciare insieme con il Cai Modena. Aveva una passione straordinaria per lo sport, ma anche grande talento. Adesso che era arrivato alla pensione, si voleva dedicare ancora di più al triathlon, facendo sempre meglio. E poi era un bravissimo medico, dotato anche di una profonda umanità. Soprattutto, è sempre stato un ragazzo d’oro, che appariva un po’ riservato magari, ma dal cuore grande. Quando ho saputo quello che è successo, mi sono messo a piangere. Mancherà tanto, e non solo a me».
Il cordoglio dell’ospedale e dell’Ausl
Profonda commozione anche all’ospedale di Pavullo e in tutta l’Azienda Usl di Modena per la morte di Cambiati, che per tutta la sua carriera ultra-trentennale ha prestato servizio presso l’ospedale pavullese, diventando presto un punto di riferimento per tutti i colleghi che negli anni si sono approcciati al mestiere di anestesista, ma non solo. Esperto anche in terapia del dolore, nei oltre tre decenni di carriera è entrato in contatto con centinaia di pazienti, stabilendo con loro anche un profondo rapporto empatico. Una figura difficile da dimenticare. Cresciuto a Pavullo e appassionato ciclista, Cambiati era noto non solo nell’ambiente sanitario, ma anche a livello umano in tutto il Frignano per il suo amore per le due ruote e la sua grande socialità. I colleghi dell’ospedale di Pavullo, sconvolti per la sua improvvisa e tragica scomparsa, lo ricordano con enorme affetto: «Ha lasciato un segno profondo in tutti noi e nei pazienti che lo hanno conosciuto negli anni. Per tutti Alessandro era “il ragazzo cresciuto in corsia”, un esempio per tanti professionisti giovani arrivati dopo di lui. La sua scomparsa lascia un vuoto, oltre che professionale, soprattutto umano. In particolare, tutto il personale del servizio di Anestesia è profondamente commosso per la scomparsa di Alessandro che, oltre ad essere un collega, era un amico». La Direzione dell’Azienda Usl di Modena si unisce al cordoglio della famiglia e degli amici di Alessandro, sottolineando che «il suo esempio sarà sempre fonte d’ispirazione per tutti i colleghi».