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Il rocker a casa

Vasco Rossi a Zocca: le prime foto con gli amici al bar e con i fan

di Manuel Marinelli

	Vasco brinda con gli amici di sempre al bar
Vasco brinda con gli amici di sempre al bar

L’attesa è finita: il rocker ha brindato al Bibap con gli amici Rudy, Otello, Luigi e con lo storico manager Floriano. Poi il primo bagno di folla con i “gitanti festanti”

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ZOCCA. Metti una partita a briscola, un buon bicchiere di vino e la sua combriccola: è l’estate di Vasco Rossi a Zocca. Il rocker, tornato al suo “paesello” per trascorrere l’estate, ha finalmente occupato il suo posto al tavolo 4 del bar Bibap, nel pieno centro di Zocca, per brindare alla fine dell’ennesimo tour dei record con gli amici del paese.

Il primo abbraccio

Verso le 18 con un “eilà” il rocker sulla piazzetta del bar mandando subito in visibilio i già tanti fan che sono saliti a Zocca per salutarlo. Ma prima di concedersi per foto e autografi come sempre, un po’ di tempo per sé e gli amici. Al tavolo ci sono tutti: Rudy, Otello detto “Otis”, Luigi e poi non può mancare lo storico manager Floriano. Si scherza, si chiacchiera del più e del meno: così Vasco ama rilassarsi e scaricare la tensione dell’ultimo tour, che lo ha visto riempire gli stadi di tutta Italia da nord a sud. «Pensavo ci fosse un po’ più fresco... ma devo dire che si sta sempre bene a Zocca» ha detto il rocker con gli amici.

Le vacanze al “paesello”

Nessuna location esotica, nessun albergo a cinque stelle. Solo la “combriccola del Blasco”, l’aria buona di Zocca e il gusto di tornare al paesello, dove tutto è iniziato, sedendosi al bar come uno qualsiasi in un caldo pomeriggio d’estate. E così in un paesino di neanche 5mila anime può capitare di sedersi al bar di fianco alla più grande rockstar italiana. Poi, finite le chiacchiere con gli amici, ecco che inizia il primo round di foto e autografi con i fan: sono già tanti, ma ne arriveranno sempre più. Il fine settimana sarà già di quelli bollenti: sarà il primo weekend di Vasco a Zocca, ragion per cui è facile aspettarsi il primo grande esodo di “gitanti festanti” (come li chiama Vasco) da tutta Italia per venire a salutare il proprio idolo, in quello che, ormai da oltre un decennio, è diventato un pellegrinaggio obbligatorio per chi, con le sue canzoni, affronta ogni giornata, ogni difficoltà e ogni gioia. Non importa quanti chilometri ci siano da fare e se quest’anno si abbia già assistito a una o più date del tour: si programmano le ferie e si parte in direzione Zocca. Tutto per Vasco.

L’anniversario di Modena Park

Intanto sui social l’ex sindaco di Modena e ora consigliere regionale Gian Carlo Muzzarelli ha ricordato l’anniversario, l’ottavo, del concerto dei record: Modena Park, con Vasco che ha voluto ripubblicare sui suoi profili le parole di Muzzarelli. «Otto anni fa una città di poco più di 180.000 persone stava preparandosi ad accoglierne oltre 220.000, nel più grande concerto a pagamento della storia della musica mondiale. Tutto andò al meglio, Vasco festeggiò alla perfezione i 40 anni di carriera, poi proseguita alla grandissima. E manca poco al decennale del Modena Park e ai 50 anni di carriera di Vasco! Tutti i modenesi dimostrarono una enorme capacità di accoglienza, diventando loro stessi protagonisti del concerto. La macchina comunale fu perfetta, e li ringrazio ancora oggi...».