Gazzetta di Modena

Modena

La tragedia

Aurora, morta nello schianto in tangenziale. La passione per il calcio e le due ruote

di Manuel Marinelli

	Aurora Passanti, 24 anni, è morta in un incidente
Aurora Passanti, 24 anni, è morta in un incidente

La giovane di Zocca ha perso la vita in un tragico incidente stradale: l’auto su cui viaggiava si è schiantata contro un albero e ha preso fuoco. Il cordoglio del sindaco Ropa: «Ci stringiamo a torno alla famiglia, sono notizie che non vorremmo mai sentire»

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MODENA. Un futuro davanti, una vita tutta da vivere. Tutto questo ora non c’è più. Aurora Passanti, nata e cresciuta a Zocca, è morta a 24 anni. In una domenica pomeriggio d’estate è finito tutto, troppo presto. E in modo tragico: ha perso la vita a bordo di un’auto guidata da un amico di 27 anni ieri sulla tangenziale di Modena.

Chi era

Aurora viveva con la mamma Giuseppina, “Pina”, a Zocca. Un’infanzia e un’adolescenza con una sola passione che scorre nelle vene: quella per il calcio. Ma in paese di squadre femminili non ce n’è, e così Aurora, Aury per gli amici, si iscrive alla scuola calcio dell’Fc Zocca e inizia a muovere i primi passi sul rettangolo verde con i coetanei maschi. Ruolo? In porta, tra i pali, dove grazie al fisico alto e slanciato dà del filo da torcere ai piccoli calciatori in maglia viola. L’idolo sportivo? Il grande Gigi Buffon, la squadra del cuore l’Inter: è quella del triplete con in panchina Jose Mourinho. Seguita da vicino dalla mamma, ex calciatrice e preparatrice dei portieri, Aurora prosegue per anni tra le fila del club locale fino all’adolescenza, quando le strade si devono separare per raggiunti limiti d’età e inizia a giocare in una squadra femminile in città. Nel frattempo frequenta scuole elementari e medie in paese, e d’estate, con gli amici, si iscrive anche per qualche anno al campeggio organizzato dalla parrocchia.

La passione per le due ruote

Durante l’adolescenza ecco che nella sua vita arriva un’altra passione: quella per le due ruote.

E quindi si parte a 16 anni con il 125 fino a crescere sempre di più e ad arrivare a una Yamaha R7 nero fiammante, su cui posa fiera nella foto profilo Facebook. Casco in testa e capelli al vento che escono: quella è la sua condizione ideale, quando il rumore del vento cancella i pensieri per la testa tra una curva e l’altra.

Comunità sotto choc

A Zocca, piccola comunità di neanche 5mila anime, la conoscevano tutti: recentemente aveva lavorato per un periodo al MotoBar di Zocca come barista e poi all’enoteca Why Not, sempre dietro al bancone. In paese regna lo sconforto per la tragica e prematura fine della 24enne, che davanti aveva ancora tutta una vita da vivere. Ma il destino ha voluto così. Ha voluto che la sua vita finisse in questo modo così crudele, in uno schianto tremendo all’interno dell’auto guidata dall’amico che ha preso fuoco dopo l’impatto violentissimo contro un albero.

Il cordoglio del sindaco

Il sindaco di Zocca Federico Ropa, ha commentato: «Una notizia terribile, di quelle che non si vorrebbero mai sentire. Ci stringiamo attorno alla famiglia e agli amici di Aurora». Ma il ricordo di Aurora vivrà per sempre nei cuori e nella mente di chi l’aveva conosciuta e di chi l’amava per davvero.