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Il caso

Il Caffè Concerto chiude ma il Comune non sa nulla: «Paghi prima i debiti»

di Ginevramaria Bianchi

	La vetrina del Caffè Concerto
La vetrina del Caffè Concerto

Il gestore: «Presto novità, valorizzeremo il locale»

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MODENA. «A breve Caffè Concerto chiuderà temporaneamente. Stiamo per presentare il progetto sviluppato nel rispetto del bando pubblico con l’obiettivo di restituire a questo luogo la funzione e il valore che merita. Speriamo di poter iniziare presto i lavori. Nel frattempo, grazie a chi continua a esserci e a sostenerci». È questo il messaggio che campeggia sulle vetrate del Caffè Concerto, lo storico locale affacciato su piazza Grande, a due passi dalla Ghirlandina. Una scritta che vuole essere rassicurazione e promessa: promessa di riportare il locale allo splendore che fu. Ma basta grattare sotto la superficie per capire che la storia è molto più complicata, e che il lieto fine è tutt’altro che vicino. Perché da anni, ormai, attorno al Caffè Concerto si intrecciano vicende di proroghe, contenziosi, piani di rilancio e attese infinite.

Il passato recente

Era il 2018 quando la gestione venne affidata a Retail Real Estate Management (Rrem), con un bando che prevedeva anche una ristrutturazione del locale. Poi arrivarono il Covid, i ricorsi, i ritardi burocratici, e il tempo scivolò via senza che il progetto prendesse corpo. Ad aprile scorso il gestore aveva parlato apertamente sulla Gazzetta della necessità di «quattro anni in più per ammortizzare l’investimento», mentre il Comune aveva risposto con fermezza sottolineando i ritardi, la mancanza di pagamenti e ricordando che in gioco non c’è un bene privato, ma uno spazio pubblico e «una cifra che potrebbe “asfaltare” dieci chilometri di strade».

Il Comune all’oscuro
Ora, con la scritta comparsa sulle vetrate, sembrerebbe che finalmente i lavori siano alle porte. Ma il Comune non la vede affatto così. Anzi, di questo nuovo progetto dicono di non saperne proprio nulla… «Il gestore del Caffè Concerto non ha dato comunicazione preventiva all’amministrazione rispetto alla chiusura del locale in questo periodo - chiosano da piazza Grande - qualche settimana fa l’amministrazione ha incontrato gli avvocati del gestore e ha dato un aut aut per la risoluzione del significativo debito che ha nei confronti del Comune. Se questa ci sarà, e se sarà accompagnata da una nuova proposta di valorizzazione del locale - concludono - allora questo gestore potrà andare avanti. Se non ci sarà una risposta ritenuta soddisfacente, ci attiveremo nelle sedi opportune per tutelare le ragioni del Comune e dei suoi cittadini». Seppur chiamato dalla nostra redazione, il gestore non ha voluto rispondere alle nostre domande. E quindi, ecco ciò che è certo: da una parte le vetrate che annunciano un progetto pronto a partire, dall’altra il Comune che parla di «debiti e aut aut». E sullo sfondo di questa amareggiante vicenda, resta la piazza più bella di Modena, con il suo locale simbolo temporaneamente vuoto per cui si prevede, ancora una volta, un futuro più nebuloso che certo.