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Il caso

Assunti nelle scuole di Modena per errore: in 15 restano senza lavoro

di Paola Ducci
Assunti nelle scuole di Modena per errore: in 15 restano senza lavoro

Caos personale Ata: entrati in graduatoria, poi l’esclusione da parte dell’Ufficio scolastico territoriale

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MODENA. Immaginate di esultare per aver ottenuto finalmente il tanto sospirato “posto fisso” nella scuola pubblica, iniziare a prepararvi per un cambio di domicilio per prendere servizio in un’altra città (magari a più di mille chilometri a nord) e apprendere dopo pochi giorni che non era vero niente, che il posto fisso voi non l’avete più. La motivazione? C’era stato un errore da parte dell’Ust (Ufficio scolastico territoriale), che, nello stilare la lista dei futuri assunti a tempo indeterminato, non aveva preso in considerazione le persone che appartengono a liste speciali (riservisti) che per legge hanno (in percentuale) priorità di accesso al ruolo. È quanto accaduto a 15 lavoratori della scuola appartenenti alla categoria Ata (Amministrativo, tecnico e ausiliario), di cui 9 collaboratori scolastici, 3 amministrativi e 3 tecnici che, dopo aver visto il proprio nome nella lista degli assunti a tempo indeterminato per le scuole modenesi, si sono ritrovati nell’“Elenco del personale escluso in seguito alle correzioni al sistema informativo” pubblicato pochi giorni fa deall’Ust senza offrire ulteriori spiegazioni.

Una doccia fredda

«Le prime liste degli immessi in ruolo erano state pubblicate il 26 agosto - racconta una collaboratrice scolastica- gli assunti festeggiano, tanti di loro si mettono in moto per trasferirsi a Modena, visto che non vi risiedono, poi il 29 agosto una bella doccia fredda: esce la prima rettifica per i collaboratori dove nove persone si vedono escluse in quanto, da quello che si presume, il sistema informativo non aveva tenuto conto dei riservisti. La stessa sorte, ma questa volta pare dopo la segnalazione di alcune persone, tocca anche a 3 persone che appartengono alla categoria degli amministrativi e ad altri 3 tecnici. In totale 15 persone rimangono profondamente deluse e arrabbiate. Una cosa veramente assurda - tuona la collaboratrice- le continue rettifiche ci hanno lasciato tutti senza parole, ed è stata una profonda delusione per chi, dopo anni e anni di precariato, finalmente poteva contare sul tempo indeterminato».

Altri ritardi

Gli interessati hanno provato a chiedere spiegazioni all’Ust, che però non ha fornito risposte. Sta di fatto che queste ripetute rettifiche dell’immissione in ruolo hanno provocato anche un ritardo nella convocazione del personale Ata a tempo determinato. «Sono una collaboratrice scolastica appartenente alla fascia A- conferma Giona Fogliamanzillo - e avrei diritto a iniziare la mia supplenza a scuola il primo settembre. Ovviamente, a causa degli errori dell’ Ufficio scolastico provinciale che nel 2025 sono a mio avviso inammissibili, verranno ritardate anche le nomine di noi supplenti, che slitteranno a metà settembre. Questo, oltre a creare un disagio per gli istituti scolastici che in questi giorni sono impegnati nell’organizzazione dell’avvio dell’anno scolastico (compresa anche la pulizia e il riassetto di tutti gli spazi) e si trovano carenti di personale, fanno perdere anche a noi più di mezzo mese di stipendio che oltre alle ripercussioni economiche incide sul punteggio in graduatoria e sulla maturazione delle ferie. Esigiamo spiegazioni».

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