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La paura

Salva la bimba caduta dal terzo piano: «Mi tremavano le braccia, non chiamatemi eroe» – Video

di Mattia Vernelli

	Faycal Eldrissi e il palazzo di via Repubblica di Montefiorino
Faycal Eldrissi e il palazzo di via Repubblica di Montefiorino

Faycal Elidrissi, 31enne, abita nello stesso palazzo di via Repubblica di Montefiorino in cui vive la famiglia della piccola: «Stavo parcheggiando e l’ho vista precipitare sulla pensilina, sono corso da lei e l’ho afferrata prima che finisse a terra»

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MODENA. Una bambina di tre anni che cade da una finestra al terzo piano. Sotto c’è una pensilina, la bimba ci precipita sopra e continua a rotolare: sta per cadere a terra, in un ulteriore impatto che le potrebbe essere fatale. Sotto, però, ci sono anche le braccia provvidenziali di Faycal Elidrissi, un ragazzo marocchino di 31 anni che vive nella palazzina in via Repubblica di Montefiorino ed è appena rientrato da lavoro. È lì per caso, ma non ci pensa due volte: in una frazione di secondo si apposta nella traiettoria e prende la piccola evitando la devastante caduta a terra. Tragedia sventata: la bimba riporta fratture a causa dell’impatto con la pensilina, ma è salva. «Mi tremavano le braccia – racconta emozionato il salvatore – lo spavento è stato enorme, ma l’importante è che stia bene».

Le urla dei vicini e la caduta della bambina

L’episodio è avvenuto martedì 11 settembre alle 12.50. La bambina si stava affacciando pericolosamente dalla finestra della cucina dell’appartamento mentre i genitori stavano dormendo. Ci troviamo in uno dei palazzoni di via Repubblica di Montefiorino non lontano dall’incrocio con via Nonantolana. I vicini di casa la notano in quella posizione pericolosa, lanciano grida disperate. Dai balconi degli edifici circostanti tutti gli occhi sono puntati sulla bambina, qualcuno sta per chiamare le forze dell’ordine o i vigili del fuoco. Ma la caduta, per motivi ancora da chiarire, anticipa qualsiasi tentativo di soccorso. Il piccolo corpicino vola per circa 6 metri, cadendo sulla pensilina che sovrasta l’ingresso del palazzo.

L’intervento provvidenziale di Faycal

Qui viene notata da un vicino di casa, Faycal Elidrissi, che stava rientrando per la pausa pranzo. «Sono arrivato appena in tempo: l’ho vista precipitare – spiega Faycal –, così ho parcheggiato la macchina velocemente davanti al palazzo. Sono corso sotto alla tettoia, lei stava rotolando e stava per cadere a terra. Per fortuna sono arrivato in tempo: ho allargato le braccia e l’ho presa al volo. Non ho mai provato uno spavento così grande. Anche lei era terrorizzata. Perdeva sangue dal volto e piangeva. Ho chiamato subito il 118 e sperato che non avesse riportato ferite gravi. Vedevo che tutto sommato stava bene, ma era molto spaventata». I soccorritori del 118 hanno trasportato la piccola al Policlinico. Si trova tutt’ora ricoverata a causa di diverse fratture ma non è in pericolo di vita. Provvidenziale l’intervento di Faycal, che ha scongiurato un’ulteriore caduta a terra, dopo l’impatto con la tettoia, potenzialmente fatale. Sul posto anche la polizia di Stato per le indagini e ricostruire quanto accaduto. La Procura sta valutando la posizione dei genitori che potrebbero essere accusati di abbandono di minore. «Conosco bene la famiglia – aggiunge Faycal –, sono amico dei genitori. Non appena hanno capito cosa fosse accaduto, erano sconvolti. Purtroppo è avvenuto tutto in pochissimi secondi, non si sono accorti di nulla. Sono contento di avere sventato questa tragedia, l’impatto da quell’altezza sarebbe stato devastante. Anche io ho un figlio ed è in arrivo un’altra bambina nei prossimi mesi, perciò comprendo perfettamente i genitori, che sono sconvolti da quanto accaduto. Ma non chiamatemi eroe, è stato un gesto istintivo: non potevo non intervenire».

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