Addio all’artista Aldo Leonardi, anima della Redecocca Art Gallery
Morto a 76 anni, ha programmato in provincia mostre fino all’ultimo nonostante le precarie condizioni di salute
MODENA. Artista ma anche vivace organizzatore di eventi espositive è stato Aldo Leonardi che ha cessato di vivere, nella mattinata di ieri, nella sua casa di via don Minzoni a Modena.
Artista impegnato fino all’ultimo
Le sue condizioni di salute erano, da alcuni mesi, precarie, ma l’artista ha continuato a programmare mostre. Ha partecipato alla manifestazione Arte in Vigna, confermando la partnership con l’azienda agricola Pistoni di Castelnuovo. Ha curato la mostra personale “Da Michelangelo al Liberty” della moglie Giuseppina Pradelli. Molte persone ricordano che la promozione dell’arte è sempre stata la sua missione, con iniziative en plein air in piazzale Redecocca. Aldo aveva 76 anni. Lascia la moglie Giuseppina e le figlie Emanuela ed Elisabetta. I funerali si svolgeranno mercoledì 17 settembre. Per un ultimo saluto al maestro, è possibile recarsi, nella giornata di martedì, nella camere ardenti del Policlinico di Modena.
La carriera di Aldo Leonardi
Leonardi lega, in buona parte, il suo nome alla realizzazione della Redecocca Art Gallery a Modena, attiva da una decina d’anni, dove è stato presidente dell’Associazione Amici della Redecocca, e artefice di numerose rassegna d’arte. Nato a Fiorano, Leonardi si è formato all’Istituto d’Arte Venturi di Modena sotto la guida dello scultore Marino Quartieri e del ceramista Lodovico Asirelli. La prima esperienza di lavoro è quella di designer ceramico per decorazioni prodotte da numerose industrie ceramiche. Trasferitosi, alla fine degli anni ‘60, a Sassari, dove tiene la prima personale, Aldo ritornerà a Fiorano a metà degli anni ‘90, per proseguire l’attività artistica. La sua pittura si pone come elogio dei luoghi degli affetti, con omaggio a Fiorano, con paesaggio naturalistico e le architetture del Santuario della Beata Vergine; a Modena con piazza Grande e le acetaie sotto i tetti della città, custodi del prezioso balsamico, con la storia delle Auto di Formula 1, sopratutto Ferrari, costruite nel modenese, specialmente a Maranello, o gestite come Scuderia Ferrari negli anni anteguerra. Forte la passione per la “Rossa”, tanto da essere invitato, tra i 100 artisti da tutto il mondo, alla mostra “L’arte e il Mito”, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Enzo Ferrari. Della Sardegna ha raffigurato le marine, i costumi, le tradizioni, il folclore, come momenti dell'“Ardia di Sedilo”, sfrenate corse di cavalli che si svolgono, in onore di S. Costantino Imperatore. Leonardi si è sentito sardo nell’anima. Quella terra è diventata musa e compagna, ispirazione profonda. La sua pittura sa essere anche colta, come ha messo il evidenza, in gennaio scorso, alla Galleria Redecocca, la mostra “Dei Miti Leggende” con un’indagine che si radica nella mitologia, ma anche nei testi sacri, nei racconti che, trasmessi nel tempo, hanno assunto la dimensione di leggende. Un’indagine creativa nel patrimonio culturale e storico.