Rifiuti, ecco le nuove bollette che simulano la Tariffa puntuale: è già caos
Stanno arrivando le prime fatture di Hera “post-Tari”, cittadini smarriti e arrabbiati: «Difficile calcolare i conferimenti extra e le altre voci»
MODENA. Qualcuno corre a controllare la voce “sforamenti”, ma non prima di essersi seduto sul divano e con un bicchiere d’acqua a portata di mano. Qualcun altro realizza di essere stato molto più bravo del previsto, mentre c’è chi sapeva benissimo di aver superato i limiti di parecchio. Succede a Modena, dove in questi giorni stanno iniziando ad arrivare alle famiglie le prime bollette della nuova Tariffa puntuale dei rifiuti.
Cos’è la tariffa puntuale
Dall’inizio dell’anno, infatti, per i rifiuti si paga la Tariffa puntuale, calcolata in parte in base a una quota fissa e in parte con una quota variabile che dipende dalla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti. Va però detto che la quota extra di indifferenziato rispetto ai limiti previsti per ogni nucleo familiare si pagherà effettivamente solo dal 2026, mentre per quest’anno tutti pagheranno la tariffa base, ma gli sforamenti saranno comunque indicati in bolletta con l’obiettivo di far abituare i cittadini al nuovo sistema.
Le nuove bollette
Ed è proprio alla voce “sforamenti” che in queste ore è corsa l’attenzione dei modenesi davanti alla nuova bolletta. Una voce che sta creando qualche problema ai cittadini, come emerge dalle mail di protesta arrivate in redazione: in particolare, gli utenti lamentano la difficoltà di comprensione dei numeri sui conferimenti extra effettuati. Esaminando la nuova bolletta, che riguarda il periodo gennaio-aprile 2025, nella seconda parte c’è un riepilogo dei litri conferibili annualmente e dei litri già conferiti, ovvero la quota di indifferenziato prevista per ogni famiglia per non sforare e i rifiuti già gettati nei primi quattro mesi dell’anno. Il prospetto indica anche, evidenziato con il colore azzurro, il “monitoraggio superamento litri minimi”, ovvero lo sforamento calcolato per il primo quadrimestre rispetto alla quota prevista. Un’indicazione di non immediata comprensibilità, come evidenziano diversi utenti, soprattutto perché quasi tutti i numeri sono espressi in litri e non in conferimenti. Per “tradurre” questa cifra è necessario dividere per 30 (i litri contenuti in un sacco di indifferenziata, sia che sia stato gettato pieno sia che fosse mezzo vuoto) per chi getta i rifiuti nei cassonetti, mentre chi ha il porta a porta e getta l’indifferenziato nelle “pattumelle” deve dividere per 40. A questo punto, avremo il numero di conferimenti extra: ognuno costa 1,65 euro in più rispetto alla tariffa base.
Le indicazioni di Hera
A questo proposito, Hera fa sapere che la sezione monitoraggio presente in bolletta indica, oltre ai litri conferibili annualmente, i litri conferiti nel periodo di competenza della bolletta stessa e il numero di conferimenti effettuati, che il cittadino può confrontare con il numero di conferimenti previsti all’anno in base ai componenti del nucleo familiare, consultabile anche sul sito di Hera alla pagina dedicata alla Tariffa puntuale. Per quanto riguarda l’indicazione dei numeri in litri, la multiutility conferma che l’eventuale sforamento può essere riportato solo in litri poiché non tutti gli utenti hanno la stessa dotazione di ugual volumetria (la pattumella è da 40 litri, la calotta del cassonetto Smart da 30) quindi l’equivalenza dei litri in conferimenti non è un calcolo standard. Per informazioni, è disponibile il servizio clienti del gruppo Hera al numero 800 999 500, mentre il Comune di Modena sta organizzando incontri pubblici dedicati alla Tariffa puntuale dove i cittadini potranno chiedere informazioni e chiarimenti. Gli incontri partiranno a ottobre, e le date saranno rese note a breve.
