Gazzetta di Modena

Modena

Episodio choc

Barista aggredita e rapinata: «Presa a sprangate, è stato un incubo» – Il video choc

di Mattia Vernelli
Barista aggredita e rapinata: «Presa a sprangate, è stato un incubo» – Il video choc

Il racconto di Carmela Pistoia, titolare della Caffetteria dell’Angolo a Pozza di Maranello: «Mi ha colpita alla schiena con la punta di un trapano, poi ha rubato 300 euro dalla cassa». Il rapinatore è stato arrestato dai carabinieri dopo la fuga

3 MINUTI DI LETTURA





MARANELLO. «Non capivo perché tenesse le mani in tasca, stava nascondendo qualcosa. Quando ho alzato lo sguardo aveva già in mano la spranga si trattava di una nota grossa punta di trapano, ndr -, ha iniziato a sferrarmela addosso. È stato un incubo». Carmela Pistoia racconta la terribile aggressione subita mercoledì all’interno del proprio bar, la Caffetteria dell’Angolo in piazza Toscanini a Pozza. Parla toccandosi il braccio per il dolore, e negli occhi ha l’immagine del 52enne di Serramazzoni arrestato poco dopo il colpo dai carabinieri di Maranello con l’accusa di rapina e lesioni personali aggravate.
Il racconto
«È arrivato e ha ordinato un caffè. Era alto, capelli neri, barba incolta. Quando si è avvicinato alla cassa mi guardava tenendo le mani in tasca, pensavo stesse aspettando lo scontrino. Quando ho alzato gli occhi, però, aveva in mano la punta di un trapano. Ho gridato, e ho tentato di ripararmi, ma lui ha colpito, sferrandomi tre colpi tra schiena, spalla e braccio. Ero terrorizzata. Poi è corso dietro al bancone, pensavo volesse continuare a pestarmi. Puntava invece la cassa, così ho potuto scappare. Sono uscita gridando, ho visto che nel parcheggio c’era un mio cliente. Mi ha aperto la portiera e mi ha offerto riparo. Poi ho visto l’uomo scappare. Sono stati attimi terribili».
I video
La scena è stata immortalata dalle telecamere. Nel video si vede il 52enne che aspetta l’attimo in cui la barista abbassa lo sguardo sul monitor della cassa per colpire. Fa finta di niente, guarda fuori dalla finestra mentre estrae la punta di un trapano. Appena Pistoia è distratta la attacca. Uno, due tre colpi. Si accanisce senza un apparente motivo, se non per rubare l’incasso. Poi aggira il bancone e prende il denaro. Intanto la barista è già in strada, chiede aiuto. Anche l’aggressore, pochi secondi dopo, si lascia alle spalle la porta del locale e fugge. «Ha portato via circa 300 euro in tutto. Riguardando i video – continua la barista –, si nota che lui parcheggia l’auto in via Mameli, la posiziona già rivolta verso via Vignola per potere scappare rapidamente. Dalle immagini si nota che sulla maglia ha incollato dello scotch per coprire qualcosa, forse un marchio. Il danno, più che economico, è psicologico. Non riesco a togliermi dalla testa l’immagine del suo volto, rivivo ancora l’istante in cui lo vedo sollevare la spranga. Ho chiamato subito i carabinieri».
L’arresto
L’uomo è stato rintracciato due ore dopo dai militari. La Compagnia dei carabinieri di Sassuolo e le stazioni limitrofe si sono messe sulle tracce dell’uomo che è stato trovato poco distante, sulla Nuova Estense a Torre Maina. Viaggiava a bordo di un’auto noleggiata ed è stato trovato in possesso dell’arma utilizzata nell’aggressione, di parte della refurtiva, nonché di sostanze stupefacente. Il giudice ha disposto gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.
L’affetto dei clienti
«I clienti mi hanno fatto sentire tutto il loro affetto. Oggi (ieri, ndr) mi sono venuti a trovare – dice Pistoia –, sono stati con me tutto il giorno. Ora ho paura a rimanere sola, questa è una zona residenziale con tante attività commerciali, ma evidentemente non basta. È un’aggressione avvenuta in pieno giorno, alle tre di pomeriggio. Fortunatamente c’erano le telecamere che sono state fondamentali per identificare l’aggressore. Non so come mai avesse lo scotch sulla maglietta, forse voleva coprire un segno che potesse essere identificativo. Penso che avesse studiato il bar e non si fosse accorto della telecamera posta proprio dietro alla cassa. È un episodio davvero traumatizzante».